“Aspromonte: identità e colori”, al Castello Aragonese una mostra che esalta le nostre bellezze

Un modo per conoscere a fondo le specialità del Parco Nazionale dell'Aspromonte, vero e proprio 'scrigno' di bellezze. Le foto

“Aspromonte: identità e colori”, è la nuova mostra fotografica che esposta al Castello Aragonese dal 17 al 31 agosto. Un modo per conoscere a fondo le specialità del Parco Nazionale dell’Aspromonte, vero e proprio ‘scrigno’ di bellezze non del tutto conosciute dalla popolazione.

L’esposizione, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, è curata da Ci.Ma. G.R. e C.A., Sergio Tralongo e Chiara Parisi, con le foto di Carmelo Fiore e Giuseppe Martino e i testi di Andrea Ciulla. A cura di digiArt la realizzazione della video guide LIS (Lingua dei Segni Italiana).

Ai microfoni di CityNow, il direttore del Parco Aspromonte Sergio Tralongo ha illustrato le linee guida alla base della mostra.

“La nostra idea è far capire che il Parco Aspromonte è soprattutto il parco dei reggini. Importante questa collaborazione con il Comune che ci ha dato questi spazi bellissimi e il patrocinio, ci auguriamo che il periodo festivo serva per far arrivare i tanti turisti presenti in città e anche i reggini.

L’accessibilità è uno dei punti che stiamo cercando di portare avanti, il supporto della lingua dei segni va avanti da tempo e queste collaborazioni devono essere solo l’inizio per aumentare sempre più l’accessibilità del parco”, le parole di Tralongo.

Attraverso la forza delle immagini e la loro capacità comunicativa il Parco vuole creare un ulteriore momento di condivisione e di promozione delle eccellenze naturalistiche dell’Aspromonte, di flora e fauna, dei geositi e degli aspetti legati tradizioni dei borghi più importanti del Parco.

Allestita nelle sale del Castello Aragonese di Reggio Calabria con circa 60 pannelli, la mostra fotografica resterà esposta fino al 31 agosto e vedrà coinvolte anche le Guide Ufficiali in qualità di “accompagnatori” verso un viaggio emozionale in Aspromonte.

Giuseppe Martino, fotografo e naturalista del parco, racconta di come il percorso che ha portato alla mostra inaugurata oggi sia datato.

“Ho seguito dalla nascita questa mostra, partita nell’organizzazione due anni fa. Abbiamo cercato di raccogliere sia la parte faunistica che floristica, alla base della biodiversità, affiancando alcune immagini che facessero capire l’importanza della cultura e delle tradizioni.

I contenuti della mostra sono comprensibili anche ai non udenti grazie alla videoguida Lis. L’Aspromonte ogni anno diventa sempre più accessibile”, le parole di Martino.