Basket – Sandro Santoro elogia l’operato del Supporters Trust: “Necessario ripartire dal basso”
Le sagge considerazioni del capitano dei capitani neroarancio, attualmente General Manager del Basket Brescia in serie A1
16 Gennaio 2020 - 09:02 | redazione

Sandro Santoro intervenuto durante la trasmissione “Momenti neroarancio” di VideoTouring 655 ha commentato il presente della Viola, rappresentato dal Supporters Trust:
“Era necessario ripartire, ritengo ci siano stati momenti negativi, è positiva l’idea dei tifosi che ha spinto più parti ad iniziare da questa realtà rappresentata dal Supporters Trust. Molti avevano questa intenzione, partire dal basso è stato necessario, mantenendo comunque grandi ambizioni. La scelta di Paolo Moretti dimostra come alla base ci sia esperienza, chi porta avanti il progetto conosce il territorio, un esempio su tutti è Giuse Barrile, ricordo lavorammo insieme quando fallì la prima Viola, facevamo parte della scuola basket di allora, è una persona esperta e capace. Non sarà facile, però la Viola esiste ed è fondamentale ciò”.
L’esempio di Trento
“Trento è un esempio, anche se in località diversa sia dal punto di vista geografico che del tessuto economico. Trento si trova in una regione a statuto speciale, la Viola è collocata in un contesto dove le problematiche sono molte e ben note. Ad esempio la Reggina è rinata grazie ad una persona esterna al territorio. Detto ciò, l’idea del Supporters Trust è più che valida perché bisogna muoversi all’unisono, soprattutto oggi in tempo di crisi. Il basket nonostante sia un magnifico sport non è popolare quanto il calcio che attira investimenti di alto profilo economico. Le differenze tra le due realtà ci sono ma nonostante tutto la strada è giusta è l’unica percorribile almeno che qualche investitore vedere Reggio Calabria ed innamorarsene follemente, come lo è stato per me…”.
Il primo approccio del capitano con la città
“La prima volta a Reggio Calabria nel 1988, è stato amore a prima vista, arrivando da Ragusa, dopo aver traghettato, vidi il lungomare, fu come ammirare una bella donna. Il chilometro sul mare ha tutti i connotati di una bella ragazza: occhi,viso,corpo. Ovviamente l’amore della città per la Viola mi colpii così tanto che mi legai subito. Nel momento in cui Tonino Zorzi mi chiese di essere pronto io risposi positivamente e da quel momento iniziò la mia magnifica storia neroarancio”.
