Basket – Sandro Santoro elogia l’operato del Supporters Trust: “Necessario ripartire dal basso”

Le sagge considerazioni del capitano dei capitani neroarancio, attualmente General Manager del Basket Brescia in serie A1


Sandro Santoro intervenuto durante la trasmissione “Momenti neroarancio” di VideoTouring 655 ha commentato il presente della Viola, rappresentato dal Supporters Trust:

“Era necessario ripartire, ritengo ci siano stati momenti negativi, è positiva l’idea dei tifosi che ha spinto più parti ad iniziare da questa realtà rappresentata dal Supporters Trust. Molti avevano questa intenzione, partire dal basso è stato necessario, mantenendo comunque grandi ambizioni. La scelta di Paolo Moretti dimostra come alla base ci sia esperienza, chi porta avanti il progetto conosce il territorio, un esempio su tutti è Giuse Barrile, ricordo lavorammo insieme quando fallì la prima Viola, facevamo parte della scuola basket di allora, è una persona esperta e capace. Non sarà facile, però la Viola esiste ed è fondamentale ciò”.

L’esempio di Trento

“Trento è un esempio, anche se in località diversa sia dal punto di vista geografico che del tessuto economico. Trento si trova in una regione a statuto speciale, la Viola è collocata in un contesto dove le problematiche sono molte e ben note. Ad esempio la Reggina è rinata grazie ad una persona esterna al territorio. Detto ciò, l’idea del Supporters Trust è più che valida perché bisogna muoversi all’unisono, soprattutto oggi in tempo di crisi. Il basket nonostante sia un magnifico sport non è popolare quanto il calcio che attira investimenti di alto profilo economico. Le differenze tra le due realtà ci sono ma nonostante tutto la strada è giusta è l’unica percorribile almeno che qualche investitore vedere Reggio Calabria ed innamorarsene follemente, come lo è stato per me…”.

Il primo approccio del capitano con la città

“La prima volta a Reggio Calabria nel 1988, è stato amore a prima vista, arrivando da Ragusa, dopo aver traghettato, vidi il lungomare, fu come ammirare una bella donna. Il chilometro sul mare ha tutti i connotati di una bella ragazza: occhi,viso,corpo. Ovviamente l’amore della città per la Viola mi colpii così tanto che mi legai subito. Nel momento in cui Tonino Zorzi mi chiese di essere pronto io risposi positivamente e da quel momento iniziò la mia magnifica storia neroarancio”.

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