A Reggio e Messina le sessioni conclusive della Biennale dello Stretto
Un evento culturale unico. Viaggio tra cultura, architettura e Mediterraneo
07 Dicembre 2024 - 16:08 | Comunicato Stampa

Dal 13 al 15 dicembre, le città di Messina e Reggio Calabria ospiteranno le sessioni conclusive della seconda edizione della Biennale dello Stretto, un evento culturale di grande rilievo che celebra il legame tra il territorio e il Mediterraneo.

La Biennale dello Stretto: un progetto tra Calabria e Sicilia
La Biennale dello Stretto, nata da un’idea dell’architetto Alfonso Femia e sviluppata nel contesto del progetto Mediterranei Invisibili, rappresenta un importante appuntamento per esplorare temi legati al Mediterraneo attraverso un approccio critico e propositivo. Promossa da 500×100 e OAPCC Reggio Calabria, la manifestazione alterna talk, dibattiti e mostre, offrendo un’occasione unica di riflessione sul significato dei territori e delle culture che si affacciano sul “mare nostrum”.
Temi e ospiti di rilievo
Le giornate di questa edizione si concentreranno su temi di grande interesse culturale e sociale, grazie alla partecipazione di personalità di spicco del mondo dell’architettura e della letteratura. Tra i principali argomenti in programma:
- “Futuri Mediterranei” con Massimo Pica Ciamarra, architetto di fama internazionale.
- “Territori, Geografie, Topografie, Alberi e Foglie” con l’architetto colombiano Giancarlo Mazzanti.
- “Tracce, memorie e paesaggi” con Nadia Terranova, scrittrice e finalista del Premio Strega 2019, che approfondirà il tema della memoria e del paesaggio come tracce identitarie del Mediterraneo.
Un evento culturale unico
La Biennale dello Stretto non è solo un evento di confronto intellettuale ma un vero e proprio laboratorio culturale per ripensare il Mediterraneo come luogo di incontro e contaminazione. Grazie alla sua capacità di mettere in dialogo realtà territoriali e personalità di calibro internazionale, l’evento rappresenta una piattaforma di ricerca e innovazione per il presente e il futuro.

