Coronavirus, la Calabria torna in zona gialla. Cosa si può fare

La Calabria torna in zona gialla. Si sbloccano alcuni divieti o restrizioni. Cosa cambia per bar, ristoranti ed esercizi commerciali

L’indice Rt, il parametro in base al quale viene calcolata la capacità di un’epidemia di espandersi, torna ad abbassarsi in Calabria. E da domani 1 febbraio, si torna alla zona gialla.

Si abbassa l’indice Rt, la Calabria in zona gialla

Tampone Coronavirus

A seguito del trentasettesimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore della Sanità e del Ministero della Salutae, la Calabria esce dalla zona arancione per tornare gialla. I dati, che segnano un indice Rt pari allo 0,82, consentono così di sbloccare lievemente la situazione. La decisione era stata già anticipata al presidente Nino Spirlì.

Quali sono dunque le misure restrittive per il contenimento del contagio da COVID-19 in zona gialla?

Bar, ristoranti e asporto

Ristorante

E’ possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5.00 alle 18.00.

Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. A partire da lunedì, dunque, riapriranno, solo a pranzo, i ristoranti, e sarà possibile tornare a prendere il caffè all’interno dei bar.

La vendita con asporto è possibile anche dalle 18.00 alle 22.00, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Cosa cambia per i commercianti

Non sono previste limitazioni alle categorie di ‘beni vendibili’. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo contenuto.

In tutte le attività commerciali è obbligatorio il distanziamento.

A tal fine, è obbligatorio esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali. Infine, è previsto l’uso obbligatorio di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso, particolarmente negli esercizi di vendita di generi alimentari e bevande, da mettere a disposizione in prossimità delle casse e dei sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, individuare percorsi diversi per entrate e uscite.

Le disposizioni per gli eventi culturali

Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre.

Le disposizioni nell’ambito sportivo

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.

È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Gli spostamenti

Viaggio Auto

Dal 16 gennaio al 15 febbraio 2021, in area gialla, è consentito spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate .

Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00, su tutto il territorio nazionale e indipendentemente dal fatto che il giorno sia feriale o festivo. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

Le disposizioni sulla scuola

Scuola

Da lunedì riprende anche la frequenza in presenza alle scuole superiori al 50%. Al riguardo, però, Spirlì  ha detto:

“per la tutela della salute di studenti e personale scolastico, una scelta delle famiglie d’accordo con le scuole. Alcuni ragazzi lavoreranno da casa e altri in presenza”.