Nuovi Procuratori di Catanzaro e Crotone, gli auguri di Lomonaco (Garante regionale per la tutela delle vittime di reato)

Due nuovi magistrati di spicco per le Procure calabresi: Curcio e Guarascio, sinonimo di equità e dialogo istituzionale

procura repubblica

Di seguito la nota dell’avv. Antonio Lomonaco, Garante regionale per la tutela delle vittime di reato in merito alle nuove nomine dei procuratori di Catanzaro e Crotone.

Le Procure di Catanzaro e Crotone si arricchiscono di due personalità importanti nel campo del diritto e della magistratura. Il dottore Curcio ed il dottore Guarascio si sono sempre distinti per equità e rigorosa applicazione delle norme senza lasciare spazio ad interpretazioni. In qualità di garante per la tutela dei diritti delle persone vittime di reato, non posso che essere lieto di sapere che ci saranno due interlocutori attenti a tutte le criticità che la zona grigia , quella che si viene a creare troppo spesso al di fuori del processo , può creare a chi è vittima di un reato.

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Non si tratta dei diritti della difesa o della pubblica accusa, che nelle aule sono ben chiari, distinti e tutelati, si tratta di far parte di una rete ben identificata che aiuta la persona offesa in quella difficile fase che è il percorso da compiere fuori dalle aule di Tribunale, per non subire una doppia vittimizzazione. Intanto l’augurio più sincero di buon lavoro al dottore Curcio ed al dottore Guarascio , con la certezza che il dialogo istituzionale sarà proficuo e costruttivo, affinché dalla Calabria parta un vero e proprio segnale di rinnovamento della Giustizia .

Una rete a sostegno delle vittime di reato

Non si tratta solo di garantire i diritti dentro le aule, ma di fornire un supporto concreto al di fuori del contesto giudiziario. Troppo spesso le persone offese restano isolate, senza riferimenti chiari. La presenza di figure come il dottore Curcio e il dottore Guarascio offre una prospettiva di vicinanza e attenzione alle esigenze di chi ha subito un danno.

“Il nostro obiettivo è evitare la doppia vittimizzazione e costruire un percorso che accompagna chi ha subito un reato, affinché non rimanga mai solo nell’affrontare difficoltà e incertezze.”