Calabria Pride: al Palazzo Campanella l’incontro “Formazione ed antidiscriminazione”. Dattola: “Domani ci giochiamo la finale”.


di Vincenzo Comi – Comunemente si parla dell’orientamento sessuale come di una caratteristica propria dell’individuo. In realtà questo punto di vista è parziale perché l’orientamento sessuale si definisce in termini di relazione con l’altro ed è legato alle relazioni personali, in cui vengono soddisfatti i reciproci bisogni di amore, affetto e intimità. Di questo e dei problemi relativi alla formazione del sistema scolastico contro la discriminazione dell’orientamento sessuale si è discusso durante l’incontro “Formazione ed antidiscriminazione” organizzato presso il Palazzo Campanella di Reggio Calabria, nell’ambito degli eventi ed incontri del Calabria Pride.“Abbiamo ritenuto necessario puntualizzare quanto sia importante il ruolo della scuola nella formazione della personalità degli alunni e quanto sia importante che la scuola si apra alle tematiche omosessuali – spiega Vanni Piccolo, militante storico del movimento LGBT calabrese già dirigente scolastico nonché moderatore dell’incontro  – Non si può più ignorare la presenza di omosessuali e transessuali all’interno delle classi. In Calabria il fenomeno non è ancora esploso e riteniamo che la scuola non abbia gli strumenti  adeguati per prevenire atti di violenza, bullismo e discriminazione.”“La campagna ‘Tante diversità uguali diritti’ che prevede una serie di interventi contro la discriminazione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, trova al suo interno uno strumento creato apposta per le scuole – afferma Filomena Fotia, esperta del MIUR, coordinatrice del tavolo delle Pari Opportunità – Partito nel 2013 e lanciato con il Ministro Carrozza stava entrando nelle scuole. Nel cambio di Governo questo percorso di formazione rivolta ai dirigenti è stato però sospeso.”Presenti all’incontro anche il presidente Maria Salvia, dirigente scolastico scuola media Amerigo Vespucci di Vv, Paola Schipani, in rappresentanza del Liceo Artistico Mattia Preti di Reggio Calabria, Lucio Dattola, presidente dell’Arcigay “i due Mari” e Paola Schipani (in rappresentanza del Liceo Artistico Mattia Preti di Reggio Calabria. “L’attuale impegno dell’Italia nel contrasto alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere è rappresentato dall’adesione al progetto sperimentale proposto dal Consiglio d’Europa per l’attuazione e l’implementazione della Raccomandazione del Comitato dei Ministri – spiega Paola Di Lazzaro in rappresentanza dell’Unar che patrocina il Focus – Si tratta di un importante e significativo progetto pluriennale che prevede una collaborazione tra le diverse realtà istituzionali, il terzo settore e le parti sociali per l’implementazione delle politiche di prevenzione e contrasto della discriminazione nei confronti delle persone LGBT.””Domani ci aspetta la finalissima. Nel pomeriggio “A passiata” con ritrovo presso la Villa Comunale Umberto I di Reggio Calabria, ore 17:00, partenza del corteo ore 18.00 con la performance Artistica Collettiva di Teresa Ribuffo dal titolo “L’Affetto è Rivoluzionario” e terminerà presso l’Arena dello Stretto, con Concerti e spettacoli. A seguire Pride Beach con eventi artistici all’interno dei lidi del lungomare Falcomatà.”

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