Calabria, villaggio turistico ancora 'a secco'

I proprietari dei villini (oltre mille) stanno combattendo a poche ore dal giorno di ferragosto con una vera e propria emergenza sanitaria

Si prevede un altro ferragosto da dimenticare. L’ennesimo senza acqua.

Ci troviamo nel basso medio ionio orientale, a due passi da Le Castella, su uno dei tratti della costa catanzarese considerato tra i più belli della Calabria.

Siamo a Cropani Marina e al Villaggio Carrao, residenti e turisti dello storico complesso residenziale, soffrono da anni della carenza d’acqua e i proprietari dei villini stanno combattendo a poche ore dal giorno di ferragosto con una vera e propria emergenza sanitaria.

Sono oltre mille infatti i villini che formano uno dei quartieri residenziali turistici più popolati d’Italia e il tempo trascorso senza acqua non fa che compromettere la salute delle numerose famiglie presenti.

Grazie all’associazione Santa Chiara Cropani Expo e al continuo lavoro del suo presidente Francesco Dragone il villaggio sta tornando, dopo anni bui e di completo abbandono, ad essere un luogo animato da piccoli imprenditori ed attività ricettive, pronti al rilancio del piccolo centro.

La mancanza d’acqua tuttavia spaventa e ricorda le problematiche del Villaggio Carrao che si trascinano ormai da anni. E anche quest’estate torna l’emergenza ‘acqua’.

 “Il 20 luglio scorso avevano denunciato una serie di criticità che, con l’arrivo dell’estate, si erano amplificate fino a creare veri e propri disagi. Oggi per i villeggianti del Villaggio Carrao la goccia che ha fatto traboccare il vaso – spiegano i residenti – è la mancanza idrica diventata, con il picco delle presenze sulla costa, una vera e propria emergenza igienica sanitaria”.

E così capita che molti villini per diversi motivi e pur limitando al massimo l’uso e il consumo d’acqua, si trovino per lunghe ore senza un goccio d’acqua.

Disagio, sopperito solo dalle cisterne private.

L’intervento dei Carabinieri ha certificato l’assenza di acqua nelle abitazioni ed il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Cropani ha spiegato che la portata non poteva essere aumentata senza il rischio di rotture della stessa rete idrica vista la sua ormai nota obsolescenza: è vecchia di quaranta anni.

Spiegazioni che tuttavia non soddisfano le migliaia di famiglie che hanno deciso di trascorrere le vacanze sulla costa ionica.

I proprietari del villaggio nel frattempo hanno presentato una lettera al Comune in cui hanno anche ribadito lo stato di abbandono in tutti i suoi aspetti.

Alla base dei disagi c’è un contenzioso che si trascina da lungo tempo tra il Comune di Cropani e la società Valle del Crocchio, costruttrice del villaggio.

“Chiediamo l’intervento del prefetto di Catanzaro dopo oltre centinaia di chiamate alle forze dell’ordine – spiega il presidente di Cropani EXPO – Ci si domanda spontaneamente ma con fermezza se chi gestisce l’acqua deve stabilire  chi deve soffrire e perché proprio il Villaggio Carrao che si sta rialzando da un degrado immane. Perché intorno a noi c’è acqua da annegare campi e campagne e il villaggio è a secco?”

Tra le possibili soluzioni, in attesa di scelte definitive da parte del Comune, si prospetta l’utilizzo di una autocisterna che potrebbe allentare i disagi.