Covid 19 - Genoa, Perin: 'Non sono l'untore del calcio italiano'

"Questa è una malattia subdola". Il racconto del portiere su come siano andate realmente le cose

Il Covid 19 nel mondo del calcio ha colpito anche il suo personaggio più rappresentativo a livello mondiale, Cristiano Ronaldo. Ma la situazione più incredibile è quella che ha vissuto il Genoa con quasi tutta la rosa positiva e Mattia Perin il primo di questo lungo elenco. Il portiere ha raccontato a La Repubblica come sono andate le cose, alcuni passaggi ripresi da pianetagenoa1893.net:

Era la settimana prima di Napoli-Genoa. Il 21 settembre mi recai a Torino per rivedere mia moglie e i miei bambini, era un lunedì: al contrario di quanto è stato detto non esiste alcuna evidenza che io abbia contratto il Coronavirus proprio quel giorno. Il risultato arrivò il giovedì mattina, tutto okay. Ma la sera avevo la febbre.

Non sono responsabile di nulla. Questa è una malattia subdola, la puoi prendere in taxi oppure schiacciando il bottone di un ascensore. Nella mia famiglia sono tutti negativi. E sia chiaro che il caos di Juve-Napoli non è iniziato per colpa del Genoa. Noi calciatori al contrario di quello che si dice, siamo molto scrupolosi“.