Calciomercato, Gabriele Martino: ‘Reggina, adesso è il momento di cambiare strategia’

"Non critico nessuno, solo un consiglio per il bene della città e della squadra"


Oggi Dg della Vigor Lamezia, direttore sportivo, invece, negli anni in cui la Reggina di Foti attraverso una lunga programmazione dalla serie C riuscì a raggiungere per la prima volta nella sua storia la massima serie. Gabriele Martino parla della Reggina attuale e di quello che dovrà essere, dopo il primo anno era Luca Gallo di assestamento in serie B ai microfoni di Gazzetta del Sud: “La Reggina si era posta l’obiettivo di abbandonare la Lega Pro e ci è riuscita. Fino ad oggi ha pensato più che altro a vincere, ad ottenere risultati immediati, adesso credo che dovrebbe cambiare strategia, fissando obiettivi che siano quantomeno a medio termine e dando vita ad una programmazione”.

Leggi anche

La crisi del calcio e la necessità di cambiare

“Il calcio vive un momento delicatissimo, la crisi causata dal covid è sotto gli occhi di tutti, le società devono stare attente, ponderare le proprie mosse. Le difficoltà di grandissimi club come Inter e Juventus, giusto per citarne alcuni, devono far riflettere. A scanso di equivoci, non sto criticando nessuno, il mio è solo un consiglio per il bene della mia città e di una squadra a cui sarò sempre legato. Più in generale servono idee che siano condivise, le federazioni non possono risolvere il problema da sole. Non è possibile che un calciatore che ha un ingaggio di 200mila euro, porti un costo annuo che rappresenti il doppio dell’ingaggio stesso. Allo stesso tempo non è più ammissibile che il rapporto società-calciatori sia regolato da una legge fatta quarant’anni fa”.

“Il Cittadella come la mia Reggina”

“Il Cittadella come la Reggina dei miei tempi? Mi creda, quella Reggina diventò un modello da studiare per l’intero sistema. Chissà, forse non è un caso se il Cittadella rientrava in quel novero di società verso le quali avevamo stima e simpatia”.

logo community