Caro bollette, in arrivo un altro aumento. Il ministro Cingolani: 'Prezzi non torneranno come prima'

La società indipendente di ricerca Nomisma Energia stima un rincaro del 60%

“Andremo incontro a una variazione estremamente rilevante per i consumatori, che si inserisce in un quadro rilevante di variazione di tutto il sistema”. Questo l’avvertimento lanciato ieri dal presidente dell’Arera Stefano Besseghini in vista della comunicazione, attesa per oggi, delle nuove tariffe per l’elettricità riservate al mercato tutelato per famiglie e imprese in vigore dal primo ottobre. La società indipendente di ricerca Nomisma Energia stima un rincaro del 60%.

A partire da ottobre il costo della componente materia prima nelle bollette del gas sarà calcolato tenendo in considerazione la media mensile dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano (PSV) e non più le quotazioni internazionali (Ttf di Amsterdam). Una novità introdotta dall’Autorità proprio per far fronte al caro-energia.

Una decisione che, tuttavia, non piace alle associazioni dei consumatori che si attendono incrementi importanti. Il Codacons stima che la decisione di Arera di scegliere da ottobre il mercato Psv per la determinazione delle tariffe del gas, potrebbe comportare un esborso aggiuntivo tra i +450 e i +500 euro annui a famiglia.

Intanto il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, in un’intervista rilasciata a La Stampa avverte che i prezzi “non torneranno al livello di un anno e mezzo fa dopo che nel frattempo si sono in pratica decuplicati, questo deve essere chiaro. Però, sicuramente, con queste misure possono essere ridotti in maniera sostanziale. Bisogna mettere in campo un nuovo disegno del mercato dell’energia, però serve tempo”.