Reggio, malavita tra reati furti e rapine: la posizione nelle classifiche del Sole24Ore

Omicidi, truffe, usura, minacce, traffico di droga, furti ed estorsioni. Sono tante le città in Italia che stanno peggio di Reggio Calabria

Reggio Calabria non è una città “pericolosa”. Lo ha stabilito l’ultima indagine sull’Indice della criminalità di 106 province d’Italia de Il Sole 24 Ore. Una mappa del crimine molto accurata, che prende forma dalle statistiche del 2021 estratte dalla banca dati interforze del dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, messa a confronto con le ricerche degli anni precedenti.

Al 1° posto c’è Milano, seguita da Rimini e Torino, mentre la città dello Stretto si piazza al 63° posto con un totale di 14.682 denunce.

Indice di criminalità: la classifica delle città italiane

Indice Criminalita 2021 Sole 24 Ore Rc

Milano si conferma al vertice dell’Indice della criminalità, che entrerà nell’indagine della Qualità della Vita 2022 a fine anno, con 193.749 reati denunciati nel corso del 2021: 5.985 ogni 100mila abitanti.

“Per dare un peso al fenomeno – si legge sul Sole 24 Ore – la cifra risulta pari alla somma di tutti i crimini denunciati nello stesso arco di tempo a L’Aquila, Pordenone e Oristano, le tre province con meno densità di illeciti che si posizionano sul fondo della classifica”.

I dati dell’indice di criminalità fotografano, ogni anno, i delitti emersi nell’arco dei precedenti 12 mesi dalle segnalazioni delle Forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia Penitenziaria, DIA, Polizia Municipale, Polizia Provinciale, Guardia Costiera).

Reggio non è una città di microcriminalità

La classifica finale, però, altro non è che il risultato di una serie di indagini più accurate. Tra queste vi sono:

  • omicidi volontari consumati (69° posto per Reggio con una sola denuncia);
  • danneggiamenti (54° posto con 1904 denunce);
  • infanticidi (78° posto, 0 denunce);
  • tentati omicidi (9° posto, 15 denunce)
  • omicidio preterintenzionale (84° posto, 0 denunce). Ai primi posti della classifica vi sono però le calabresi Vibo Valentina (1° posto) e Catanzaro (3° posto);
  • omicidi colposi (3° posto, 37 denunce);
  • omicidi da incidente stradale (18° posto, 15 denunce);
  • omicidi da incidente sul lavoro (13° posto, 2 denunce);
  • violenze sessuali (95° posto, 27 denunce);
  • violenza sessuale in danno di minori di anni 14 (93° posto, 1 denuncia);
  • furti (80° posto, 3431 denunce);
  • rapine (89° posto, 48 denunce);
  • estorsioni (56° posto, 82 denunce);
  • usura (46° posto, 1 denuncia);
  • associazione per delinquere (8° posto, 11 denunce);
  • associazione di tipo mafioso (4° posto, 4 denunce);
  • riciclaggio e impiego di denaro (33° posto, 12 denunce);
  • truffe e frodi informatiche (52° posto, 2512 denunce);
  • incendi (26° posto, 105 denunce);
  • contrabbando (83° posto);
  • stupefacenti (80° posto, 179 denunce);
  • produzione e traffico (5° posto, 63 denunce);
  • spaccio (104° posto, 63 denunce);
  • sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (15° posto, 21 denunce);
  • delitti informatici (57° posto, 155 denunce);
  • contraffazione di marchi e prodotti industriali (53° posto, 19 posto);
  • violazione alla proprietà intellettuale (9° posto, 4 denunce);
  • lesioni dolose (100° posto, 369 denunce);
  • percosse (26° posto, 157 denunce);
  • minacce (23° posto, 752 denunce);
  • danneggiamento seguito da incendio (5° posto, 282 denunce);
  • altri delitti (32° posto, 4459 denunce).

Dall’analisi de Il Sole 24 Ore appare chiaro che Reggio Calabria non è una città da microcriminalità. Furti, rapine, lesioni dolose, violenze sessuali e contrabbando sono fra i crimini meno diffusi sul territorio. Sotto questo aspetto, la città dello Stretto è abbastanza tranquilla e, forse, le misure anti-Covid adottate durante la pandemia (come il controllo capillare del territorio ndr.) hanno contribuito a scoraggiare i malviventi.

Storia diversa, però, per i delitti più gravi. Reggio è nella top 10 per produzione e traffico di stupefacenti, associazione per delinquere e di tipo mafioso, tentati omicidi e omicidi colposi.

Per Il Sole 24 Ore, Reggio Calabria si posiziona al 63° posto della classifica (su 106 ndr.). Va peggio per Catanzaro, il capoluogo detiene il 33° posto. Vibo Valentia va al 42°, e poco più giù al 48° si trova, invece Crotone. Cosenza viene ritenuta, invece, la città meno “pericolosa” della Calabria e si posiziona infatti al 90° posto della classifica.