Il parco Caserta torna a fiorire grazie alla sensibilità dei cittadini - FOTO

"Abbiamo riportato alla civiltà questo giardino dell'anima". Le parole del Comitato Parco Caserta

Al parco il volontariato continua. Oggettivamente siamo rimaste in due a fare continua manutenzione, con la ferma determinazione di non perdere tutto il lavoro fatto per riportare alla civiltà questo “Giardino dell’anima.” Ed eccoci ogni giorno al mattino presto, per annaffiare (con l’acqua che i titolari della Ditta Febert, continuano a fornirci, con grande cuore e sensibilità) in attesa che si concretizzi la promessa del direttore del Parco Caserta Village, di dotarci di un vitale accesso idrico.

Mettiamola così: attualmente stiamo attingendo ad un’oasi di benefattori per strappare alla morte un arido deserto, con indubbia fatica ma con un risultato che ci sembra apprezzabile, ma non potremo approfittare in eterno della disponibilità Febert, e non potremo continuare a fare vivere il parco senz’acqua.

È uno spettacolo vedere quanto la natura si sia risvegliata, finalmente liberata dalle catene dell’incuria e della sporcizia. Guardatevi intorno, osservate, gli alberi respirano di nuovo.I cactus fioriscono, le piante germogliano, le lucertole si rincorrono al sole. Dopo tanti anni di mancata fruibilità di questo spazio, è davvero una soddisfazione vederlo risorgere dalle ceneri del degrado.

Se è proprio vero che siamo rimaste in poche ad occuparci ” fisicamente” del parco è però anche vero che dobbiamo ringraziare chi ci sostiene con contributi di vario genere, ad esempio il procuratore Di Landro, che si è interessato acchè avessimo dei cestini per l’immondizia e per altre necessità logistiche.

Qualche privato cittadino che con buona volontà, ha collaborato a questo progetto: c’è chi si è fatto avanti in prima persona e con un tagliaerba si è occupato di fare un po’ di ripulitura delle erbacce, chi ha offerto un contributo in denaro per tante piccole necessità.

Insomma c’è una parte di società civile che siamo riuscite a sensibilizzare.

Cerchiamo con il poco che abbiamo di rendere questo luogo sempre più accogliente: abbiamo sistemato un’altra panchina, recuperata da una demolizione, siamo andate a caricarcela in macchina, l’abbiamo sistemata sotto un albero, ci abbiamo visto accomodarsi nonni e nipoti, coppie innamorate e questo ci ripaga della fatica. Stiamo dipingendo tutti i passamano perimetrali, che da arrugginiti sono tornati puliti e brillanti.

Tanti piccoli interventi ogni giorno ci impegnano al mantenimento del decoro. Silenziosamente e senza clamori, facciamo il giro per rimuovere immondizia, per potare qua e là dove arriviamo, per raddrizzare piante giovani, sfrondare quelle più vecchie, trovare dimora a qualcuna nuova e via così, tutti i giorni.

La bellezza salverà il mondo, diceva Dostoevskij, e noi ci vogliamo credere. Aiutateci. Si tratta di un bene comune, non è il nostro giardino privato. È un luogo pubblico. Nell’interesse di tutti noi cerchiamo di essere costruttivi.

Fonte: pagina Facebook Comitato Parco Caserta