Comunali 2020, Surace (AmaReggio): ‘La comunità di Archi sosterrà Minicuci’
"Non a caso l'incontro si è tenuto presso la già X Circoscrizione di Archi"
05 Settembre 2020 - 11:18 | Comunicato

Con l’istituzione dei Municipi il candidato consigliere comunale Surace e il candidato sindaco Minicuci tracciano il futuro della periferia Nord della Città di Reggio Calabria.
L’incontro di giovedì scorso ha rappresentato l’inizio di un rapporto, umano prima e politico poi, tra il futuro Sindaco Minicuci e la comunità di Archi. Una comunità sofferente da ormai 6 anni che vede in Minicuci quale futuro Sindaco e in Surace quale futuro Consigliere Comunale l’unica alternativa alla salvezza di questa periferia e all’area Nord della città di Reggio Calabria.
Non a caso l’incontro si è tenuto presso la già X Circoscrizione di Archi, la quale è stata del tutto disabilitata dall’attuale giunta comunale con a capo il suo sindaco. Il futuro sindaco Minicuci ha esposto chiaramente quali saranno gli obiettivi da raggiungere in merito alle Municipalità e Archi sarà il centro del Municipio, adibito a deliberare le scelte politiche dell’area Nord della Città di Reggio Calabria.
Subito dopo ci si è spostati per un sopralluogo presso l’ex Facoltà di Giurisprudenza, altro luogo distrutto dall’attuale sindaco, con giunta e maggioranza a seguito. Accanto c’è la palestra comunale, distrutta prima dagli immigrati con la complicità sei soliti noti, poi, grazie al comitato sono partiti i lavori, purtroppo mai terminati. La palestra, secondo sindaco e giunta sarebbe stata completata, addirittura con una falsa inaugurazione il 20 dicembre scorso. Ma ad oggi rimane un edificio incompleto anche di regolare agibilità.
Infine l’asilo abbandonato, accanto alla palestra, di cui l’attuale sindaco – con la sua giunta e la sua maggioranza – non sa nemmeno dell’esistenza. Ci sarebbero, poi, tanti altri edifici e strutture pubbliche abbandonate in questi anni di mala amministrazione.
Ma ora veniamo alla storia e all’importanza delle ex Circoscrizioni, in futuro Municipi. Il Comune, per rendere più razionale ed efficiente l’esercizio delle proprie funzioni, istituì nell’anno 1978 le Circoscrizioni di decentramento, secondo il criterio di suddivisione per cui ogni parte era identificata in ragione della popolazione e delle caratteristiche socio-economiche del territorio. Gli uffici circoscrizionali sono luoghi di gestione di servizi. Gli Organi circoscrizionali (Presidente e Consiglio) hanno esercitato funzioni delegate dal Comune, oltre quelle disciplinate da apposito Regolamento. Le Circoscrizioni hanno attuato forme di partecipazione e di consultazione dei soggetti residenti nel territorio comunale. Sono state istituite nella nostra città con delibera del Consiglio comunale n. 57 del 30/03/78. Con la stessa delibera ne erano stati stabiliti i confini ed il numero: 15. Erano state previste con la legge n. 278 nel 1976, con l’obiettivo di promuovere la più ampia partecipazione democratica e di sensibilizzare i cittadini sulle problematiche dei quartieri.
Fu poi la Legge 24 dicembre 2007, n. 244, all’art. 2 c. 29 a modificare la precedente normativa, apportando emendamenti al TUEL del 2000. La nuova formulazione dell’art. 17 del TUEL aveva previsto una riduzione del numero delle Circoscrizioni comunali, facendo slittare verso l’alto la facoltà della loro istituzione alla fascia demografica superiore ai 100.000 abitanti, ed indicata la media della popolazione residente: non meno di 30.000 abitanti. A Reggio Calabria si era così scelto di ridurre da 15 a 6 il numero delle Circoscrizioni di decentramento amministrativo. È infine intervenuta la legge 191/2009 per come modificata dalla legge 26 marzo 2010, n 42, che modifica ancora l’art. 17 del TUEL, sopprimendo le Circoscrizioni di decentramento comunale, tranne che per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.
A Reggio Calabria quindi non si è proceduto al rinnovo degli Organi circoscrizionali in occasione delle consultazioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011. Gli uffici decentrati continuano – anzi, continuavano – a svolgere tutte le funzioni ad fino ad allora svolte. In particolare, oggi, la ex X Circoscrizione di Archi è stata disabilitata, ora il sindaco, la sua giunta e maggioranza, esultano, mentre il Popolo soffre l’assenza di servizi e di uffici fondamentali per tutti i cittadini!
Nel progetto amministrativo decentrato vi sono già in programma, grazie all’allora Giunta Arena, i 6 Municipi suddivisi su una popolazione media di 30.000 abitanti, come da testo normativo, ed essendo Reggio Calabria una città con circa 180.000 si rende necessario istituire queste Municipalità che di fatto andrebbero a sostituire le quelle che furono le Circoscrizioni. Inoltre ogni Municipio avrebbe un rappresentante di quartiere con le deleghe attribuite dal sindaco, così da poter dare risposte dirette e immediate alle esigenze dei cittadini
In questi 6 anni Archi – e tuta la periferia Nord della città –, è stata dimentica, anzi, volutamente abbandonata, nonostante sia stata sfruttata come bacino elettorale proprio nel 2014, in occasione delle elezioni che hanno dato il via alla devastazione delle periferie da parte dell’attuale sindaco, della sua giunta e della maggioranza di Palazzo S. Giorgio. Ecco perché, oggi, bisogna ricordare molto bene come andò a finire allora e votare consapevolmente AmaReggio con Luciano Surace Consigliere Comunale e con Antonino Minicuci Sindaco del fare e non del politichese.
