Reggio, l'assessore Calabrò in Commissione sul bilancio: "Solita corsa contro il tempo"

Battibecco in Commissione con il consigliere Ripepi. "Non è il momento di stabilire le responsabilità"

Dura una manciata di minuti l’audizione dell’Assessore al Bilancio Irene Calabrò in merito alla mancata approvazione del rendiconto entro il termine stabilito dalla legge, ovvero il 30 aprile.

Nonostante il poco tempo dedicato all’audizione e il tema di notevole importanza, si trova spazio per le solite polemiche e le solite accusa alla stampa, colpevole di mettere in scena una non meglio precisata ‘caccia alle streghe’.

L’Assessore Calabrò, interrogata dal presidente della Commissione Bilancio Mario Cardia sui motivi che hanno causato il ritardo e lo sforamento del termine previsto del 30 aprile, dichiara: “Mercoledi approveremo gli accertamenti residui alla presenza dei revisori e subito dopo lo schema di bilancio. Ci sono state difficoltà oggettive dovute anche alla carenza di personale ma è un problema generalizzato. Non sono giustificazioni, è la solita corsa contro il tempo già verificatasi negli ultimi anni.

Entro 15 giorni contiamo di chiudere tutto. Abbiamo sforato i tempi, quest’anno rispetto al passato non abbiamo approvato nemmeno lo schema di bilancio”, le parole di Irene Calabrò.

Incalzata dal consigliere Massimo Ripepi sulle responsabilità dei ritardi, l’Assessore al Bilancio alza la voce: ‘Non spetta a me stabilirlo, non è il momento delle polemiche. Posso soltanto dire che c’è stato un notevole ritardo degli uffici rispetto alla presentazione degli accertamenti’.

Giuseppe Sera, capogruppo del Pd, prova a tranquillizzare oltre che attaccare la stampa: “Non vedo tutta questa preoccupazione, ogni anno non viene rispettato il termine fissato. Evidenzio come ci sia sempre una caccia alle streghe da parte delle testate giornalistiche, le cose ormai escono prima sui giornali e poi le sappiamo noi. Accerteremo le responsabilità, ad oggi abbiamo appurato che l’input politico di presentare il rendiconto entro i termini non è stato rispettato”, le parole di Sera.

Il consigliere Saverio Pazzano sottolinea come sia necessario “capire il funzionamento degli uffici. Avevo già chiesto l’organigramma del settore finanze con tutti gli ordini di servizio”. L’audizione si chiude con la richiesta del consigliere Demetrio Marino rispetto alla presentazione di tutti gli accertamenti residui, attivi e passivi, dal 2016 ad oggi.