Concorso dermatologia, GOM condannato: 100mila € alla Falcomatà. La Direzione annuncia ricorso

I vertici del Grande Ospedale Metropolitano hanno già presentato ricorso in Cassazione dichiarandosi 'parte lesa'

Il nosocomio reggino “Bianchi – Melacrino – Morelli” è stato condannato, in sede civile, al risarcimento danni alla candidata Valeria Falcomatà. La Corte d’Appello di Reggio Calabria si era già espressa sul contenzioso che aveva fatto discutere tra i corridoi del GOM relativo al concorso per primario di Dermatologia del Grande ospedale metropolitano vinto nel 2017 da Giovanna Malara.

La sentenza del 7.10.2022 riportava testualmente:

“in parziale accoglimento dell’appello incidentale proposto da Falcomatà Valeria, che nel resto rigetta, condanna il G.O.M. al risarcimento dei danni da perdita di chance in favore della Falcomatà, nella misura del 50% della differenza tra il trattamento economico di base annuale attualmente in godimento e il trattamento economico di base annuale previsto dal contratto collettivo di settore per il dirigente di struttura complessa”.

Quindi in via principale la Corte d’Appello rigettava la domanda della Falcomatà di annullare la nomina a primario della Malara e annullare la procedura di valutazione, in via incidentale tuttavia condannava il GOM a risarcire i danni da perdita di chance alla Falcomatà che avrebbe potuto ottenere altri punteggi con un bando diverso.

Tale risarcimento a favore della Falcomatà è stato quantificato in euro € 100.435,66. Da qui la breve nota di oggi inviata dal Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

“La Direzione comunica di avere già proposto appello per Cassazione. Precisa, altresì, che nella vicenda il GOM è parte lesa per cui attiverà tutte le procedure di legge a tutela della propria immagine e, soprattutto, delle casse erariali”.