Controlli elettronici: di cosa si tratta e a cosa servono

Esplora i vantaggi dei controlli elettronici nella gestione di apparecchiature. Dai un'occhiata alle diverse tipologie di controlli elettronici e ai loro utilizzi specifici

I controlli elettronici sono dei sistemi progettati per la gestione delle diverse funzionalità di apparecchiature utilizzate in diversi ambiti. Si tratta, in poche parole, di accessori mediante i quali è possibile monitorare con estrema precisione le principali grandezze elettroniche, fisiche e fluidiche e molto altro ancora. Questo è possibile grazie agli avanzamenti tecnologici degli ultimi anni che hanno permesso di creare dispositivi sempre più intelligenti e performanti sotto qualsiasi punto di vista.

I diversi tipi di controllori elettronici

Oggigiorno esistono ormai molteplici tipologie di controllori elettronici, ognuno diverso dall’altro e progettato per un fine ben preciso. Ecco qualche esempio e lo specifico settore di riferimento:

  • Controllo grandezze elettriche e alimentazioni: tra i diversi tipi di questi sistemi è possibile citare gli alimentatori. Questi possono essere di tue tipologie, ovvero switching e lineare. Entrambi sono dei dispositivi che consentono di convertire l’energia della rete elettrica, quindi ad alto rendimento, in tensioni isolate. La differenza sta nel transistor, che negli alimentatori switching può funzionare in modalità “on” oppure “off” mentre nei modelli lineare in maniera attiva. Ci sono, poi, controlli elettronici che permettono di gestire la tensione della rete elettrica per regolare con precisione il funzionamento di attuatori come ad esempio elettrovalvole e pompe;
  • Controllo grandezze fisiche: i controllori elettronici sono utili anche per la gestione delle grandezze fisiche, come ad esempio le tempistiche dei dispositivi nei diversi macchinari. Altri tipi di controlli, invece, consentono di misurare la pressione, di controllare i parametri di umidità (attraverso apposite sonde), oppure di misurare i parametri termici con dispositivi di termoregolazione e sonde di temperatura;
  • Controllo grandezze fluidiche: un campo in cui risultano di fondamentale importanza i controlli elettronici è quello del controllo delle cosiddette grandezze fluidiche. I dispositivi di controllo permettono di programmare con estrema precisione la portata di un liquido (come ad esempio il caffè) a seconda delle preferenze, utilizzando i cosiddetti contatori volumetrici. Altri tipi, invece, sono progettati per il controllo del riempimento e/o dello svuotamento di recipienti o per regolare il livello, grazie ad apposite sonde;
  • Controlli di dispositivi: alcuni controlli elettrici sono progettati per poter controllare altri dispositivi come ad esempio le pompe idrauliche (le quali regolano azioni come avvio, funzionamento, arresto ecc.), motori elettrici (controllano le loro caratteristiche e permettono di ottimizzarne l’utilizzo), elettrovalvole e molti altri ancora.

Cos’è una scheda elettronica?

Una scheda elettronica, conosciuta anche come circuito stampato oppure con l’acronimo PCB (Printed Circuit Board) è un particolare dispositivo all’interno del quale sono presenti diversi componenti elettronici come ad esempio i transistor, resistenze, sensori e molto altro ancora.

I suddetti componenti di solito sono connessi tra di loro attraverso le piste di rame, le quali formano un circuito elettrico spesso molto delicato e complesso. Tali schede rappresentano la parte integrante di tutti i dispositivi elettronici, una sorta di cervello che permette la comunicazione tra i vari elementi presenti nei dispositivi elettronici.

Ad esempio, attraverso l’uso delle schede elettroniche è possibile gestire la tensione elettrica, la corrente nonché la potenza, consentendo così il corretto e stabile funzionamento dell’apparecchio elettronico.