Università per Stranieri di Reggio, prosegue la telenovela: il Tribunale rigetta il ricorso dell’Associazione Dante Alighieri
Il Tribunale di Reggio Calabria rigetta il reclamo della Dante Alighieri locale: “Non è socia del Consorzio universitario”. Smentita l'ipotesi di presunte dimissioni del Rettore Gismondi
22 Maggio 2025 - 18:27 | di Pasquale Romano

Con un’ordinanza emessa il 22 maggio 2025, il Tribunale civile di Reggio Calabria (Sezione II) ha rigettato il reclamo presentato dall’Associazione Dante Alighieri di Reggio Calabria contro il Consorzio per l’Università per Stranieri “Dante Alighieri”. I giudici hanno confermato che l’associazione locale non ha alcun titolo per rivendicare la qualità di socio del Consorzio universitario, né per impugnarne le delibere.
Il ricorso, fondato su presunte irregolarità nelle delibere consiliari del 6 e 26 giugno 2024, è stato dichiarato infondato. I giudici hanno ritenuto assente il “fumus boni iuris”, cioè la verosimiglianza del diritto rivendicato.
L’associazione reggina, sostenevano i suoi legali, avrebbe agito storicamente come soggetto autonomo. Ma per il Tribunale, “la qualità di consorziato in capo al reclamante non può farsi discendere neppure dagli atti costitutivi dell’Università per Stranieri ‘Dante Alighieri’ o, quand’anche rivestito, dal supposto ruolo autonomo assunto dal Comitato locale in seno alla governance”.

Chiare e puntuali anche le considerazioni sul ruolo del Comitato reggino negli anni Novanta: “L’Associazione Dante Alighieri di Reggio Calabria […] partecipava all’attività consortile in qualità di rappresentante della Società Dante Alighieri di Roma, atteso che solo in tale qualità ne ha contribuito alla fondazione”. E ancora: “Il Presidente del Comitato locale della Società Dante Alighieri, on. prof. Giuseppe Reale prende parte alla stipula dell’atto costitutivo, esclusivamente, nella sua qualità di delegato dell’Associazione romana”.
I magistrati hanno anche sottolineato che “non valgono […] ad attribuire la qualità di socio del Consorzio in capo al Comitato reggino il ruolo attivo e autonomo rivestito dallo stesso”, né la “prassi ultraventennale” di coinvolgimento del Comitato nelle assemblee.
Alla luce di queste motivazioni, l’Associazione è stata condannata alla refusione delle spese processuali, per un totale di € 3.600 a ciascuna delle parti reclamate, oltre accessori. È stato inoltre disposto il versamento di un ulteriore contributo unificato, come previsto dalla normativa vigente.
Rumors sulle possibili dimissioni del rettore Fulvio Gismondi
Intanto, mentre si chiude una complessa vicenda giuridica, si intensificano le voci che vorrebbero le dimissioni già presentate da parte del rettore dell’Università per Stranieri, Fulvio Gismondi. Da alcune settimane, fonti interne al mondo accademico parlano di un suo possibile passo indietro, alimentato anche dalla sua crescente assenza dalle attività pubbliche dell’ateneo.
“Sembra letteralmente sparito dalla scena”, confida una fonte riservata vicina agli ambienti universitari.
Fonti vicine all’ateneo però smentiscono seccamente l’ipotesi di presunte dimissioni del rettore Gismondi, confermando il suo impegno per lo sviluppo dell’università Dante Alighieri.