De Lillo: 'La sospensione del campionato? La Reggina la pensava diversamente'

"Durante l'Assemblea ero in contatto continuo con la società ed il tecnico Baroni"

Se nel grande calcio l’ufficializzazione della Superlega ha guadagnato le prime pagine dei giornali ed i titoli dei vari TG, per quello che riguarda la serie B, continuano le discussioni sulla sospensione del campionato con pareri diffusi di tutti gli addetti ai lavori. A “Passione Amaranto” è intervenuto il responsabile per la Reggina dei rapporti con le istituzioni Fabio De Lillo il quale ha dichiarato:

“La Reggina voleva giocare”

“La Reggina si è astenuta. Ho l’onore di rappresentarla in Assemblea di Lega e la scelta è stata condivisa con il presidente Luca Gallo, il direttore ed ovviamente anche con mister Baroni. Il suo parere era per noi importante. Ritenevamo opportuna la sosta, ma scendendo in campo almeno martedi contro la Cremonese, intanto per motivi logistici ed organizzativi. I costi sono intorno ai 25mila euro e devo ringraziare persone all’interno della società che pur dietro le quinte, sono di fondamentale importanza. In questo caso il lavoro del team manager Massimo Bandiera e quello del segretario Salvatore Conti, ci ha consentito di recuperare quasi tutto, facendo slittare gli impegni al prossimo primo maggio. Poi c’è anche l’organizzazione tecnica, molte squadre avevano impostate le gare del sabato pensando al doppio impegno, quindi risparmiando qualche calciatore. Con tutto il rispetto per il Pescara, poi rietenevano che una sola squadra non potesse bloccare un campionato, più gare si giocano, prima arrivi all’ultima giornata evitando che il covid possa toccare ancora altre squadre”.