Caro bollette, arriva il nuovo decreto. Draghi: 'Il Governo vuole aiutare i cittadini'

In campo quasi 8 miliardi di euro di cui 6 per provvedimenti sull'energia. Tagli alle bollette di famiglie e imprese

Il Consiglio dei Ministri, che si è riunito venerdì 18 febbraio 2022, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli, ha approvato il “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali (decreto-legge)”.

“Caro bollette” arriva l’intervento del Cdm

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’economia e delle finanze Daniele Franco, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della transizione ecologica Roberto Cingolani e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Draghi: “Il governo vuole aiutare i cittadini”

“Abbiamo approvato – ha detto il Prenier in conferenza stampa – provvedimenti per contenere l’aumento del costo dell’energia e sostenere il settore automobilistico.

Mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro di cui 6 per provvedimenti sull’energia. Lo facciamo senza ricorrere a nuovi scostamenti di Bilancio. Utilizziamo infatti i margini che derivano dagli ottimi risultati sul fronte della crescita della finanza pubblica conseguiti lo scorso anno e descritti anche dal Governatore della Banca d’Italia nel suo intervento più recente.

Estendiamo con i provvedimenti di oggi al secondo trimestre le misure e ampliamo le misure di riduzione delle bollette a favore di imprese e famiglie che abbiamo messo in campo negli scorsi mesi per il primo trimestre.

Interveniamo in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas italiano che può essere venduto a prezzi più bassi e per semplificare e velocizzare, come diranno tra poco il ministro Cingolani e il ministro Franco e il ministro Giorgetti, l’installazione di impianti di energia rinnovabile.

Inoltre creiamo un fondo da un miliardo l’anno a sostegno dell’industria dell’automobile e della sua filiera che sono al centro della transizione energetica in corso”.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha poi concluso:

“Il governo vuole aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà, vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell’energia elettrica si traduca stabilmente in un minor potere d’acquisto per quanto riguarda le famiglie e in una minore competitività per quel che riguarda le imprese”.