Decreto Sanità in Calabria, Siclari: “Tutti a Roma per difendere i nostri diritti”
Decreto Sanità, il senatore Marco Siclari invita tutti i calabresi a diventare protagonisti manifestando a Roma
12 Giugno 2019 - 11:45 | comunicato stampa

«Con questo Decreto Sanità Calabria avete voluto certificare sia la lotta di potere e di poltrone tra il Ministro Grillo e Oliverio, sia la demagogia della vostra politica che lascia il commissariamento che ha già fallito da 10 anni. Un decreto che non parla di sanità e non destina un solo euro all’assistenza sanitaria calabrese. Siete, però, dei fenomeni, avete aggiunto qualcosa di nuovo: i calabresi nel vostro decreto sono considerati criminali.
Mandate in dissesto le ASP a causa dei bilanci non presentati dai dirigenti con l’obiettivo di fare chiudere i laboratori ed i centri di diagnosi e terapia (perché criminali) facendo pagare le vostre scelte sulla nostra pelle. Non volete garantite le prestazioni specialistiche ed ambulatoriali, i bambini faranno delle lunghissime liste di attesa, gli anziani rinunceranno alle cure.
Il 18 alle ore 13 i calabresi saranno a Roma, a Piazza Montecitorio, chiedendo di essere guardati negli occhi, perché nei loro occhi vedrete l’onestà di una popolazione che è di certo maggiore di quella di molti politici che gridano onestà. Siamo italiani».
Il senatore Marco Siclari non arresta la sua battaglia per veder garantito il diritto alla salute e, durante la seduta odierna in Senato, invita tutti i calabresi a diventare protagonisti manifestando a Roma e bloccando un’azione scellerata che andrebbe, laddove fosse possibile, a peggiorare l’assistenza sanitaria in Calabria.
«Concittadini miei, dedichiamo un giorno alla nostra dignità e onorabilità. Si parla di noi nel Decreto Calabria. Dobbiamo essere tutti a Roma per i nostri figli e i nostri genitori. Non costa nulla. Partiranno diversi pullman da tutte le province», ha concluso il senatore azzurro.
