Degrado Lido Comunale, altra estate offensiva per reggini e turisti

"È facile prendersela con i “lordazzi”. Meno facile riconoscersi responsabilità", si legge nel comunicato del gruppo 'Nomi Cose Città R come Reggio'

Ristobottega

In poche ore abbiamo superato le cento firme per la destinazione della Tassa di Soggiorno alla manutenzione ordinaria del Lido Comunale di Reggio Calabria.

Quasi allo scattare della centesima sottoscrizione abbiamo appreso che l’Amministrazione Comunale intende provvedere alla manutenzione, ormai straordinaria, del Lido non si è capito bene attingendo a quali fondi.


Se siamo soddisfatti di aver portato a casa un risultato, non lo siamo affatto per la tempestività con la quale l’Amministrazione si è rivolta ai cittadini e ai turisti senza rispondere nel merito.

Siamo abituati: in questi quattro anni le sollecitazioni del tessuto socio-politico della città sono state apparentemente inascoltate, per poi tornare, travisate, come orpello e medaglia appuntata sul petto dell’Amministrazione. Dal recupero dei beni comuni, ai comitati civici, alla consulta delle associazioni l’elenco sarebbe lunghissimo.

Purtroppo, malgrado gli appelli di molte forze positive della città, l’Amministrazione attuale non ha voluto cogliere un assunto che già ha punito il centrosinistra nazionale: lo scollamento dal territorio e dalle parti migliori della città si paga e non si può recuperare con sollecitazioni spot.

Ma comunque, restiamo al Lido Comunale. È chiaro come il degrado in cui è stato lasciato non consentirà un recupero a breve e, dunque, questa sarà l’ennesima stagione estiva di offesa per i cittadini e i turisti.


In questi anni il degrado del Lido Comunale ha favorito esclusivamente i lidi privati, pregiudicando fortemente il rapporto dei cittadini con i beni comuni e quell’idea di spazio fruibile a tutti che dovrebbe essere uno dei vessilli della sinistra, ma anche del semplice buonsenso amministrativo. A Reggio chi ha soldi può pagarsi i diritti, chi no si attacca.

Diritti, e non sfizi. Perché è un diritto avere un Lido Comunale di cui godere, è un diritto potersi fare un bagno senza uscire dall’acqua come uno Spiderman con mutazione genetica… Un diritto che genera anche economia, che porta turismo, che consente di sentirsi liberi e felici in una città che è continuamente ostaggio delle barriere, degli impedimenti, delle consorterie.

Sul Lido Comunale, come Nomi Cose Città R come Reggio e collettivo La Strada, replichiamo: ben venga il restyling, che naturalmente dovrà avvenire in perfetto accordo con la Sovrintendenza (che, nel frattempo, ci ha salvati dal previsto scempio dell’abbattimento) e con la cittadinanza (ormai soggetto passivo del territorio, visto che è chiamata in causa solo per mettere like su facebook), ma l’Amministrazione ha il dovere di rispondere immediatamente al degrado e al lordume che non sono responsabilità dei cittadini.


È facile prendersela con i “lordazzi”. Meno facile riconoscersi responsabilità. Però è questa la Politica. Insomma: occorre provvedere immediatamente alla pulizia del Lido Comunale. Noi abbiamo suggerito una soluzione per sostenere la manutenzione ordinaria.

Per cosa vengono spese, altrimenti, le somme ottenute dal versamento della Tassa di Soggiorno? In che modo l’Amministrazione Comunale vigila sul regolare versamento della Tassa, visto che, in realtà, la cifra raccolta appare esigua in rapporto al numero di strutture turistiche e ai posti letto disponibili? La nostra causa “di buon senso” è stata sottoscritta anche da numerosi turisti, italiani e stranieri.

In ogni parte del mondo la tassa di soggiorno è regolarmente raccolta e versata nelle casse comunali, tutte la Amministrazioni sanno coglierne i benefici immediati. Per farlo occorre, però, sapere programmare. Senza rincorrere le stagioni, quelle elettorali come quelle balneari, a quanto pare.

Nomi Cose Città R come Reggio