Reggio, la denuncia di Europa Verde: ‘Alberi tagliati e mai rimpiazzati. Strade e piazze sempre più cocenti’

Pontecorvo: "Il verde urbano non è un ostacolo ma un bene comune"

Waterfront Reggio Calabria 03

La Federazione metropolitana di Europa Verde esprime ancora una volta dissenso e preoccupazione per la “gestione” degli alberi di Reggio.

Anche alla luce dei frequenti abbattimenti, sembra che si continui a non tenere conto di ciò che è ormai sancito da tutta la comunità scientifica: gli alberi svolgono un ruolo essenziale per:

  • la mitigazione degli estremi climatici e l’attenuazione delle polveri nocive,
  • l’assorbimento di anidride carbonica e la produzione di ossigeno,
  • il benessere psicologico della popolazione,
  • il paesaggio urbano,
  • il loro intrinseco valore culturale e storico.

Un patrimonio arboreo in costante perdita

Il progressivo depauperamento del verde urbano, e soprattutto del suo patrimonio arboreo, è sotto gli occhi della cittadinanza che ha assistito all’abbattimento di alberi per far posto a spazi cementificati (ad esempio posteggio di Condera, Piazza De Nava, Water Front…) e, nelle ultime settimane, della bellissima alberatura costituita da sontuosi esemplari di Brachychiton acerifolius in via Scopelliti (prospicente l’ospedale Morelli).

Non può giustificarsi l’abbattimento di un bene monumentale e ambientale come quello con il pretesto che intralcia un marciapiede. I pedoni si sarebbero potuti facilmente dirottare sull’altro marciapiede esistente a pochi metri, sgombro da vegetazione e perfettamente agibile.

Mancanza di alternative sostenibili e compensazioni fittizie

Sembrerebbe che nei progetti milionari non ci siano mai alternative sostenibili che possano salvaguardare gli alberi e, di conseguenza, il benessere fisico e psicologico della gente e il decoro urbano.

Per non parlare della “declamata” compensazione progettuale con giovani alberi che, seppure fossero messi davvero a dimora, avranno bisogno di almeno quarant’anni per fornire pari benefici.

Eppure, si è levato molte volte il grido di dolore da parte di cittadini/e, di associazioni e del nostro movimento politico perché si procedesse a un confronto democratico e qualificato prima di decretare l’eliminazione degli alberi.

Regolamenti disattesi e scarsa trasparenza

Vari sono stati gli incontri con rappresentanti dell’amministrazione in cui si sono avute generiche rassicurazioni e promesse per una maggiore attenzione al problema. La partecipazione attiva degli abitanti alle scelte sul verde, e sugli alberi in particolare, è pure prevista dal regolamento comunale in materia vigente dal 2015.

Infatti, si ricorda che prevede l’istituzione di una commissione ai sensi dell’art. 5 “per la definizione di indirizzi e tecniche di conservazione e programmi per la tutela del verde pubblico”. Purtroppo, il suggerimento non è stato mai raccolto.

Anche l’abbattimento degli alberi cosiddetti “pericolosi” dovrebbe essere deciso dopo un’attenta analisi scientifica (sanitaria e statica) delle condizioni delle piante e del rischio reale rappresentato per l’incolumità pubblica.

In ogni caso, quelli tagliati non vengono mai rimpiazzati, lasciando le strade e le piazze cittadine sempre più desertificate (e cocenti).

Una gestione delle potature discutibile

Pure la potatura degli alberi suscita molte perplessità per le metodologie adottate e i periodi annuali in cui vengono effettuate (l’ultimo esempio è la potatura nel mese di giugno dell’alberatura di Melia azedarach e Sophora japonica in via Firenze).

Per quanto ancora una volta rappresentato, la Federazione si augura che già nel prossimo futuro i progetti e gli interventi che prevedono l’abbattimento di alberi adulti rispondano comunque a criteri di effettiva necessità e utilità, e che passino al vaglio degli strumenti di partecipazione popolare. Che pertanto si possa assistere a un nuovo corso che metta al primo posto la salvaguardia degli alberi esistenti e un reale impegno programmatico e progettuale per l’incremento del patrimonio arboreo della città.

Gerardo Pontecorvo
Portavoce della Federazione metropolitana di Europa Verde/Verdi Reggio Calabria