Dierre Basket, arriva Lavigne: ‘Sono a Reggio e sono felice. E’ la città di Ginobili’

“Il mio idolo nel basket è Facundo Campazzo per la sua enorme qualità"

Lavigne Dierre

Arriva da La Plata, la “Città delle Diagonali”, capoluogo della provincia di Buenos Aires. Classe 2004, un metro e ottantadue di energia ed entusiasmo ed un sogno legato alla pallacanestro ripartendo dalla città dove, nel 1998, Manu Ginobili, il più famoso e forte argentino di sempre giocò la sua prima stagione europea. Giocatore in crescita costante: sta lavorando tanto sul suo tiro. Le sue armi fondamentali sono la difesa e la “garra”.Le sue caratteristiche sono una buona attitudine al rimbalzo, ottimo penetratore. Attacca sia con la mano destra che con la sinistra, il tipico tre sudamericano, con un fisico importante e tanti margini di miglioramento.
E’ già a Reggio Calabria, ha abbracciato i suoi nuovi compagni e non vede l’ora d’iniziare.
Ecco le sue impressioni.
Perché Dierre, da dove arriva il tuo arrivo a Reggio Calabria?
“Ho scelto Dierre perché è una squadra che gioca in una città molto conosciuta da questa parte della mappa, dato che Manu Ginóbili è stato il miglior giocatore della nostra storia in Argentina e non solo.
Inoltre conosco già una parte del Sud Italia: la verità è che sono innamorato dell’Italia, dei paesaggi e soprattutto delle persone che ci hanno trattato molto bene durante tutto il mio viaggio.
Il mio arrivo a Reggio Calabria è scaturito grazie al mio agente: quando mi ha avvertito che esisteva una chiamata da Reggio non ho esitato un attimo ad accettare”.
Che giocatore sei? Descrivi il tuo gioco e la tua passione.
“Sono un giocatore molto competitivo a cui non piace perdere in nulla, oltre a questo, imparo anche da una sconfitta così come mi godo una vittoria.
Nel mio gioco cerco sempre di essere “difensivo” perché da lì prendo la sicurezza necessaria per attaccare e sentirmi più a mio agio sul campo di gioco”.
Sai qualcosa del legame tra Reggio e il basket, ma soprattutto conosci già il legame tra il basket argentino e la tua nuova città?
“Sì, ovviamente, conosco giocatori argentini di alto livello che si sono distinti, come Manu (Ginobili Ndr) e Carlos Delfino, che sono grandi riferimenti per i ragazzi del nostro Paese oggi e sono molto importanti nello sport mondiale”.
La tua ambizione nel basket?
“La mia ambizione in questo sport è imparare e migliorare costantemente, non solo in campo ma anche fuori.
“Per la lingua parlata” farò tutto il possibile per migliorarla nel migliore dei modi, oltre al fatto che ho perfettamente chiaro che senza allenamento e disciplina nel basket, così come in qualsiasi altro sport non si otterranno mai risultati”.
Il tuo idolo del basket?
“Il mio idolo nel basket è Facundo Campazzo per la sua enorme qualità. Amo il suo atteggiamento, lascia sempre tutto in campo e non riserva nulla per dopo come dovrebbe essere”.
Che campionato ti aspetti?
“Conosco poco il campionato ma lo sto analizzando giorno per giorno. Voglio fare bene nella nuova C Unica.
Sono sicuro è che al di là del torneo a cui parteciperemo, lascerò sempre tutto sul campo per dare il mio contributo alla squadra e anche per riuscire a raggiungere l’obiettivo comune”.