Digitalizzazione in Sicilia, dall’isola verso l’Europa

La Sicilia sta cercando di coniugare l'eccellenza culinaria con la digitalizzazione per affrontare sfide ambientali e promuovere l'innovazione tecnologica nell'isola.

É ufficiale: la regione Sicilia é la regione europea della gastronomia del 2025, la prima a ricevere questa certificazione in tutta Italia. Cosa significa? Che l’eccellenza siciliana ha conquistato anche il resto del continente e che, tra oltre 40 regioni che hanno richiesto questa certificazione, la Sicilia é la preferita dalla giuria. Nonostante il processo di valutazione non sia ancora terminato, la notizia é quasi certa.

Se i piani per il 2025 non sono ancora chiari, tutte le cittá della regione potrebbero essere coinvolte in questo evento unico. Anche Messina, una delle regine delle eccellenze siciliane, dal cibo al mondo degli spettacoli fino alla cultura messinese e siciliana in generale. Per promuovere queste eccellenze della regione, eventi come quelli organizzati per il 2025 sono fondamentali.

Altrettanto importante é la rivoluzione digitale, che può portare la Sicilia oltre i confini nazionali, cosí come può salvaguardare il territorio all’interno dell’isola. L’estate del 2023 non é stata una stagione facile. Roghi, siccitá, alluvioni, caldo da record e temporali violenti: il cambiamento climatico non ha risparmiato la Sicilia. Con danni all’economia dell’isola, risolvere le sfide del cambiamento climatico é cruciale. Quello che potrebbe aiutare la Sicilia è l’unione della digitalizzazione agli strumenti di lavoro più tradizionali come la chiave a cricchetto prodotta di RS per bulloni e dadi.

Infatti, tecnologie nuove come i sensori, i droni e l’intelligenza artificiale (IA) possono aiutare a combattere il cambiamento climatico per i messinesi e in tutta la regione. Secondo i dati di State of Science Index di 3M, le aziende italiane sono ottimiste che le ultime innovazioni tech possono aiutare contro le sfide poste da questo clima imprevedibile. Trasporti pubblici elettrici, sistemi stradali che possono comunicare con i veicoli, automobili a idrogeno e IA per ridurre i rifiuti e le emissioni inquinanti.

Tutti i dati di questa ricerca confermano che gli italiani, siciliani compresi, hanno fiducia nella digitalizzazione. In particolare hanno fiducia verso l’IA, dato che l’81% degli italiani pensa che l’intelligenza artificiale può aiutare nella creazione di un futuro più sostenibile.

In Sicilia, l’IA non ha ancora fatto il suo debutto, ma sta solo muovendo i suoi primi passi sull’isola. Un primo passo in avanti viene da iniziative come la Sicilia Fiera Exhibition Meeting Hub a Misterbianco, in provincia di Catania, dedicata alla formazione ed al tech. Tra le tante innovazioni ci sono i robot, la realtà aumentata e l’IA. Eventi come questa fiera provano come la Sicilia possa essere all’avanguardia quando si tratta di innovazione tecnologica.

Se rimangono molti passi avanti da fare, é anche vero che la regione sta iniziando con il piede giusto. Tanto che il lavoro di ricerca dei team siciliani STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) è approdato all’Università di Bologna con il caso studio “Robocom”. Lo studio, diviso tra team di ricercatori a Trapani e Catania, ha considerato nuovi strumenti didattici innovativi che possono essere usati nella vita di tutti i giorni, come il metaverso e le tecnologie pensate per le persone ipovedenti. Il progetto Robocom, partito dalle sponde della Sicilia, é arrivato fino a all’Emilia Romagna, provando che una Sicilia tech esiste.