DRV a Reggio, Schulz: "Meravigliosa città, luogo chiave del Mediterraneo"

di Pasquale Romano - Lungo e appassionato l'interv

di Pasquale Romano – Lungo e appassionato l’intervento di Martin Schulz durante il meeting DRV che si sta tenendo a Reggio Calabria in questi giorni. Tra gli ospiti illustri del meeting anche l’ex Presidente del Parlamento europeo e del partito socialdemocratico tedesco.

L’apertura del discorso di Schulz è dedicata proprio alla città che ospita l’importante meeting: “Reggio Calabria è una città bellissima, ringrazio gli organizzatori per avermi dato la possibilità di venire qui. L’unione per il Mediterraneo, creata da Sarkozy dieci anni fa, ha perso la forza che avrebbe potuto caratterizzarla. Cosa avrebbe significato una tale unione, se funzionante nel migliore dei modi, per Reggio Calabria? Questa città è in una posizione strategica, un luogo chiave del Mediterraneo. Reggio è una città antica, che risale ai tempi delle guerre puniche, ed è sempre stata al centro della storia. Oggi c’è una nuova fioritura, vi è una grande cooperazione tra popoli provenienti da paesi diversi. Credo anche io in questo approccio di collaborazione tra Europa e nord dell’Africa. Sono convinto che sia stata una scelta lungimirante organizzare qui il meeting Drv”.

Reggio Calabria nel recente passato al centro del dibattito politico, la questione migranti a tenuto banco per diversi mesi prima di placarsi. L’argomento occupa il cuore dell’intervento di Schulz: “Non possiamo stare a guardare mentre loro muoiono in mare. L’Europa deve parlare con un’unica voce, senza egoismi. Purtroppo questa visione è sempre più lontana per alcuni paesi, ad esempio la Gran Bretagna. I rischi legati a questo tipo di approccio sono enormi. Se la collaborazione con l’UE viene messa così in gioco, allora questi governi non meritano niente. Non vedo slanci positivi all’orizzonte, penso alle prese di posizione di politici come Le Pen, Orban e Salvini. Loro trovano il capro espiatorio ad ogni cosa ma non trovano la soluzione, perchè hanno bisogno dei problemi per gettare benzina sul fuoco della rabbia. Cosi si rischiano di distruggere i pilastri della democrazia, ma io sono ottimista e preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno. L’utopia di una nuova europa è possibile”, conclude Schulz salutando la platea del Cilea con la citazione della frase ‘per la vittoria del cattivo basta che i buoni non facciano niente’.

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