'Ndrangheta, operazione 'Libera fortezza': l'elenco delle attività sequestrate

Oltre 5 milioni di euro il valore dei beni sequestrati

Alla luce di quanto ricostruito dall’attività investigativa condotta dai Carabinieri di Taurianova, la predetta A.G. sempre più interessata all’evoluzione economico-imprenditoriale della criminalità organizzata, delegava al G.I.C.O. della Guardia di Finanza apposita indagine a carattere patrimoniale finalizzata all’individuazione del patrimonio illecitamente accumulato dagli indagati.

All’esito, i Finanzieri, ricostruendo attraverso una complessa e articolata attività di accertamento, tutte le transazioni economiche poste in essere dagli indagati negli ultimi 25 anni, individuavano il patrimonio dei quali gli stessi risultavano disporre, direttamente o indirettamente, il cui valore era decisamente sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi, ponendo le basi per l’applicazione della misura del sequestro su un patrimonio di valore stimato in oltre euro 5 milioni illecitamente accumulato e costituito da 45 immobili, beni mobili, disponibilità finanziarie e quote societarie, nonché dagli interi compendi aziendali delle seguenti n. 9 imprese:

  • impresa individuale “Digiauto di Lamanna Diego” con sede in Polistena (RC), esercente l’attività di vendita e commercio di autoveicoli, motoveicoli, barche;
  • società “Beauty Dagge s.r.l.” con sede in Polistena (RC), esercente l’attività di commercio all’ingrosso di mobili e arredi per uffici e negozi, prodotti estetici di manicure e parrucchieri;
  • società “Digi Motors S.r.l.s.” con sede in Piacenza, esercente l’attività di vendita e noleggio di autovetture senza conducente, trattori, motocicli, roulotte e barche;
  • impresa individuale di “Candiloro Erminia”, esercente l’attività di “commercio al dettaglio prodotti per agricoltura, giardinaggio”, con sede in Polistena (RC);
  • impresa individuale “Circosta Market di Circosta Claudio”, con sede in Polistena (RC), esercente l’attività in esercizio di vicinato di prodotti alimentari: pane, pasta, salumi, formaggi, frutta e verdura;
  • società “Edil Sud S.a.s. di Ierace Fabio & C.” con sede in Polistena (RC), esercente l’attività di lavori generali di costruzione edifici e lavori di ingegneria civile;
  • impresa individuale “Sposato Giovanni”, con sede in Taurianova (RC), esercente l’attività di “costruzione di edifici residenziali e non residenziali;
  • società “Impresa Edile Sposato Giovanni S.r.l. a socio Unico” con sede in Taurianova (RC), esercente l’attività di costruzione di edifici residenziali e non residenziali;
  • impresa individuale “Edil Costruzioni di Sposato Francesco Domenico” con sede in Taurianova (RC), esercente l’attività di costruzione e opere di ingegneria civile;

L’operazione odierna colpisce duramente l’asfissiante presenza della ‘ndrangheta nel territorio polistenese, in grado, tra l’altro, di inquinare il settore dell’erogazione del credito, soprattutto in favore di chi si è trovato in difficoltà e bisognoso di liquidità, e testimonia l’incessante azione sinergica di contrasto, posta in essere dalle Forze di Polizia, alle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel circuito economico-legale, reso ancor più appetibile nell’attuale periodo di crisi connessa con l’emergenza Covid-19, ove imprenditori e commercianti devono affrontare le serie difficoltà finanziarie conseguenti all’impossibilità di lavorare durante il lockdown. È fondamentale contrastare in modo efficace tutti coloro che tentano di distruggere tali libertà economiche e sociali, aggredendo anche tutti i patrimoni illecitamente accumulati, al fine di garantire un ristoro e una tutela alle vittime che denunciano.