Emergenza rifiuti, Spirlì punta l’indice contro la Città Metropolitana: ‘I numeri non sono interpretabili’

Il presidente facente funzioni sferza il sindaco metropolitano Falcomatà: ‘c’è qualcuno che sta ciurlando nel manico’

“Siamo tutti sicuri di far bene la differenziata? Sicuri di mettere l’umido nell’umido, e la plastica nella plastica?”.

Va fuori tema volutamente il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, intervenuto all’incontro sul Ponte dello Stretto svoltosi al Museo del Bergamotto. Lo fa lanciando un messaggio, neanche tanto criptico al sindaco Giouseppe Falcomatà, in perenne contrasto con la Regione per la questione rifiuti. Per Spirlì però le cose stanno diversamente:

“Che ci siano dei ritardi nelle amministrazioni andiamoli a vedere. Sapete che c’è un braccio di ferro tra il sindaco metropolitano e la Regione in questi giorni, perché c’è qualcuno che sta ciurlando nel manico. Come direbbe un mio amico c’è qualcuno che annaca il pecoro. C’è qualcuno che continua a dire che la responsabilità è della Regione. Gli ho fatto vedere come la Regione ha messo la regione in condizione di sversare anche in una Regione che ci sta aspettando con grande disponibilità e che ancora non sta ricevendo dalla Regione Calabria. Bisogna anche capire che cosa si vuole fare, perché probabilmente l’abitudine a tenersela fa sì che nessuno voglia mandarla via. Cominciamole a dirle le cose.

Ora io incontrerò il sindaco metropolitano e ci dovrà dare un po’ di numeri e vediamo chi dà meglio i numeri uno rispetto all’altro e vediamo che cosa succederà nelle prossime ore. Perché se sono veri i numeri della Regione c’è qualcosa che non funziona alla Città Metropolitana. I numeri sono numeri e non sono interpretabili”.