Eyphemos, assolto Creazzo. Marra (FdI): 'Fare politica in Calabria è da martiri'

"Oggi più di ieri - ha assciurato l'ex dirigente di FdI Filippo Marra, che ha ripercorso gli anni del processo - voglio occuparmi della mia terra"

“Ero un dirigente di partito in Lombardia, ma ho sempre avuto la mia Terra nel cuore.
A Novembre del 2019 un grande Uomo ed eccellente Politico, conoscendo il mio amore per la mia Regione e per la mia Città, mi coinvolse nell’organizzazione del Partito in Calabria e sono stato nominato, con mio grande entusiasmo, commissario di FdI per Reggio Calabria e la sua Provincia. E’ stato in quella occasione che ho cominciato un rapporto politico con l’allora Sindaco del Comune Sant’Eufemia d’Aspromonte, Domenico Creazzo, che indossava la divisa della Guardia di Finanza e nella sua decennale esperienza di amministratore ai piedi dell’Aspromonte, non era mai stato investito di alcun problema giudiziario, neanche di semplici chiacchiere”.

Lo ha scritto in una lunga nota, all’indomani della sentenza di assoluzione nei confronti dell’ex consigliere regionale condannato nel Processo Eyphemos, Filippo Marra.

“È stata mia l’idea di proporlo al Partito come nostro candidato per le elezioni regionali e dopo una avvincente campagna elettorale Domenico Creazzo, è risultato il primo degli eletti della provincia di Reggio Calabria, risultato che lo aveva messo nella condizione di assumere il ruolo di Presidente del Consiglio Regionale.

Ricordo a me stesso che in soli tre mesi con la squadra di dirigenti, abbiamo portato il Partito dal 3% al 15%, arrivando ad essere il primo partito nella provincia di Reggio con la percentuale più alta di tutta la Regione. È stato un grande risultato ma prima che il consigliere regionale Domenico Creazzo venisse proclamato, il 25 febbraio 2020 è arrivata la doccia fredda: Creazzo è stato arrestato per voto di scambio politico-mafioso! Già alle 06:30 del mattino, il mio telefono è diventato incandescente. Non mi sono stati risparmiati insulti, ingiurie e “inviti” di restare in silenzio, da parte di qualche esponente locale del partito che sosteneva, a quel tempo, un altro candidato nella stessa competizione elettorale.

Qualche giorno più tardi, sono stato sostituito, insieme ai miei compagni di avventura, da direttivo provinciale e sono tornato a fare il dirigente regionale in Lombardia. Quel grande Uomo che mi aveva portato con sé a Reggio Calabria si assunse tutte le responsabilità della scelta di Domenico Creazzo, proteggendomi e tutelandomi. Come ho detto, mi è stato chiesto di non seguire la politica calabrese, ma io che sono un uomo di partito (cosa che ho sempre dimostrato con i numeri), innamorato della mia Terra, anche se non ho mai preso decisioni autonome perché le ho sempre condivise con quel grande Politico che mi aveva destinato in Calabria, ho continuato a seguire le vicende politiche calabresi e reggine ed, infatti, mi sono interessato delle ultime elezioni comunali a Reggio Calabria ed in totale silenzio so di avere dato il mio contributo portato (i risultati sono concreti e si possono dimostrare!). Stessa cosa l’ho fatta alle scorse Regionali in Calabria e, infine alle recenti elezioni Politiche, dove, grazie al lavoro straordinario dei candidati e di tutta la squadra, abbiamo raggiunto un risultato straordinario PRIMO PARTITO a Reggio Calabria e percentuale più alta di tutta la Regione (23% al Senato e 22% alla Camera), risultato grazie al quale sono stati eletti ben tre deputati e due Senatori. Ho sempre lavorato in silenzio e sempre con la “difficoltà” di essere stato il responsabile dell’ingresso in FdI dell’imputato per scambio politico-mafioso Domenico Creazzo.
Venerdì 17 febbraio 2023, alle 19:48, dopo ben 1087 lunghissimi giorni, la Corte d’Appello di Palmi ha assolto con formula piena Domenico Creazzo da ogni accusa perchè “IL REATO NON SUSSISTE”.

Domenico Creazzo è quindi una persona perbene. Sono sempre stato fiducioso nell’operato della Magistratura, oggi ancor di più, perché ho sempre pensato che la Verità anche se qualche volta tarda ad arrivare e nel frattempo stravolge la vita delle persone, prima o poi viene ARRIVA.

Certo, se finisci nelle maglie della giustizia, con un’accusa così infamante, devi ricorrere a straordinari Avvocati che come l’amico Sarno, che ha sempre creduto come me nell’innocenza di Domenico Creazzo, per riuscire a far luce sulla Verità che ristabilisca onore a Domenico Creazzo e a chi come me lo aveva sostenuto ritenendolo persona perbene.

Resta l’amarezza che molte cose sicuramente sarebbero andate diversamente, e chissà oggi magari avremmo avuto un altro Sindaco di Reggio Calabria, altri deputati, chissà…. Penso che fare politica in Calabria sia da martiri, ma oggi più di ieri, voglio occuparmi della mia Terra. Allo stesso tempo non ho rancori per quell’esponente “locale” che sosteneva fortemente un altro candidato, e che mi aveva invitato a stare lontano dalla Calabria e da Reggio, perché sono certo, costui che quel triste giorno si è premurato di farmi la prima telefonata per invitarmi a stare lontano dalla Calabria, mi dovrebbe perlomeno delle scuse…. Ma chi come è credente, sa che dalle cadute ci si rialza sempre più forti”.