Un fondo di sostegno in favore delle produzioni calabro-albanesi

Primi accordi siglati tra le Film Commission di Calabria e Albania e il Balkan Film Market

L’istituzione di un fondo di sostegno dedicato alle coproduzioni tra Calabria e Albania è il risultato concreto che è scaturito dall’evento organizzato dalla Calabria Film Commission dal titolo: “Strategie di Sviluppo per una cooperazione cinematografica fra Italia e Albania” e sottotitolo: “L’Albania in Europa attraverso la cultura e il cinema: la Calabria come porta privilegiata d’ingresso”. Il fondo – che si potrebbe chiamare “Al.Ca” – si rifà al modello del già sperimentato progetto “Lu.Ca”, ovvero l’accordo di collaborazione tra Calabria e Lucania per promuovere la filiera del cinema sui due territori siglato tra le Film Commission delle due regioni nel 2016 con il quale sono stati sostenuti film come “Arberia” di Francesca Olivieri e “La Ciambra” di Jonas Carpignano.

All’incontro, che si è svolto il 7 novembre scorso presso la sede di Confindustria di Cosenza, nell’ambito del MyART Film Festival 2019, oltre al presidente, Giuseppe Citrino e Luca Ardenti della Calabria Film Commission, e Giovanni Guagliardi di Anec Calabria, hanno partecipato l’ex Ambasciatore d’Italia in Albania, Mario Bova e una ricca delegazione di registi e produttori albanesi tra i quali Ilir Butka (presidente dell’Albania Film Commission); Andamion Murataj (direttore del Balkan Film Market); Ylljet Aliçka (scrittore e sceneggiatore); Dionis Papadhimitri (Produttore Papadhimitri Film Production); Ajola Daja (regista e Produttrice indipendente); Blerina Goce (giornalista). Vi hanno preso parte anche Anna Ramskogler-Witt (direttrice artistica Human Rights Film Festival di Berlino) e Maria Loredana Ambrosio (responsabile marketing Confartigianato/Federimpresa). E molti operatori calabresi e lucani del settore cinematografico: Alessandro Gordano (Lago Film); Francesco Mollo (Lago Film) Fabrizio Nucci (Open Fields Productions); Gianluca Gargano; Antonio Buscema (MaKéfilm); Dario Toma (Power Creative) e le associazioni professionali Rete Cinema Calabria e Hidalgo.

«Siamo molto fiduciosi che il progetto di cooperazione con l’Albania porti gli stessi frutti che ha portato il progetto Lu.Ca, e dia cioè la possibilità di ampliare le opportunità produttive di entrambe i partner» ha detto il presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno.

«Ma il vantaggio per la parte calabrese – ha aggiunto Citrigno – è anche maggiore, se si tiene conto che con questa collaborazione si aprono opportunità di produzione e distribuzione nell’intera area balcanica». «Anche in considerazione del fatto che nei prossimi anni, quando l’Albania entrerà in Europa, le saranno assegnate quote considerevoli nei fondi europei di sostegno al cinema».

La prossima occasione di incontro tra i firmatari del protocollo di intesa potrebbe essere il Balkan Film Market 2020, che si svolgerà a Tirana ad ottobre, al quale potrebbero partecipare le la Calabria Film Commission e una rappresentanza ufficiale di produttori e operatori del settore audiovisivo calabrese.

«Puntiamo a costruire insieme un’entità capace di sfruttare al massimo le grandi opportunità di finanziamenti europei tramite i fondi Eurimages, Europa Creative, Programma Media e Interreg» ha commentato il presidente dell’Albania Film Commission, Ilir Butka.

«Durante questi giorni – ha aggiunto Butka grazie al MyART è nato un progetto di collaborazione tra Calabria, Germania e Albania nell’ambito del Programma Media che ha per oggetto lo sviluppo dell’audience».

«Sono ottimista che altri progetti di questo tipo seguiranno – ha concluso Butka – e per questo dobbiamo lavorare duro per estrarre il meglio delle nostre capacità e avviare progetti che serviranno a cambiare sempre in meglio il panorama della realtà formativa e produttiva per i giovani professionisti del settore che operano in Calabria e in Albania e dare loro un supporto reale e forte che gli permetterà di essere competitivi in ambito internazionale».

«Parlare in termini reali di un accordo tra Calabria Film Commission e Balkan Film Market ci consente innanzitutto di identificare altri partner nei Balcani occidentali con i quali condividiamo gli stessi valori e la stessa tradizione di collaborazione» ha detto invece Andamion Murataj.

«Avendo anche l’esperienza necessaria, già nel corso del prossimo anno potremmo identificare talenti e storie e avviare una nuova era di sviluppo e di coproduzione tra registi calabresi e albanesi e organizzare seminari sullo sviluppo delle sceneggiature, sullo sviluppo dei progetti e sulle presentazioni efficaci» ha aggiunto il direttore del Balkan Film Market.

«Potremmo realizzare un grande evento come “Pitch Calabria” durante il mercato cinematografico dei Balcani e un “Pitch Balkan” in Calabria – ha annunciato Murataj in occasione dei quali presentare il potenziale cinematografico non sfruttato di entrambe le nostre regioni per i prossimi tre anni».