A Gambarie arriva la neve ma il Covid paralizza l'economia montana

La neve arriva a Gambarie. Economia locale bloccata dalle norme anti covid. Col fiato sospeso, operatori commerciali ed imprenditori

‘La Natura ci ricorda che siamo nati nel posto più bello che esiste’. Commenta così l’imprenditore Andrea Perri nel vedere la sua splendida Gambarie innevata. Dopo tanta attesa finalmente la neve è arrivata imbiancando le nostre montagne.

‘Il mondo del turismo invernale sta perdendo tantissimo’

‘La neve è simbolo di felicità, speriamo che presto potremo goderne tutti insieme’.

E’ questo l’augurio del sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte Francesco Malara così come quello di Andrea Perri, imprenditore.

“La Natura ci ricorda che siamo nati nel posto più bello che esiste. Godiamoci questa prima neve perchè comunque stiamo attraversando un periodo davvero difficile. Con grande impegno tutto sarà pronto nei tempi dovuti. Per noi gente di montagna la neve non è solo una sciata, ma tanto impegno e lavoro per molta gente che nel tempo ha deciso di vivere e lavorare in questi posti. La neve è sempre benvenuta. Porta fortuna, allegria e gioia di vivere. A causa della pandemia il mondo del turismo invernale sta perdendo tantissimo. Le cancellazioni sono state tante, prosegue Perri, sia da turisti italiani che stranieri e un intero settore è in crisi”.

Nonostante il periodo  Malara fa partire la macchina organizzativa

sindaco malara

“Abbiamo già installato i tornelli per l’accesso direttamente sulla Telese e sulla Nino Martino ed inoltre abbiamo già fatto le gare per il noleggio dei due minibus per il servizio navetta e per la sistemazione della strada d’accesso dal Rumia. ‘E’ chiaro che il tutto nel pieno rispetto delle norme anti covid. La sicurezza prima di tutto. Noi oggi dobbiamo essere in grado di garantire la sicurezza ma anche di pensare, programmare e quindi prevenire. Questo principio è stato nei fatti già attuato a Gambarie questa estate.
Abbiamo avuto 20.000 presenze e nessun caso di covid , perché le dimensioni e quindi le distanze ed anche le precauzioni hanno consentito di evitare gli assembramenti. I turisti sono stati bene , gli operatori hanno tutti lavoratori”

Le difficoltà che sta vivendo la nostra montagna

gambarie piste da sci

‘Vogliamo ripartire, il più presto possibile. Al momento abbiamo 3 seggiovie funzionanti, tutte aperte ed aventi 6 diversi punti d’ accesso (cioè una stazione di partenza ed una stazione intermedia per ognuna di loro), basterebbe prestare attenzione ad inizio giornata finché le persone non si distribuiscono sulle piste da sci. Inoltre si consideri anche la nostra buona attitudine organizzativa; abbiamo già dimostrato di essere bravi ed attenti a queste come ad altre cose.

Chiudo dicendo che non è la stessa cosa fare sciare i turisti a Gambarie o a Courmayeur ed in tal senso una delle differenze è che se loro sono avvantaggiati dall’avere un bacino potenziale di utenza cento volte più grande del nostro, noi non dobbiamo essere svantaggiati a causa degli assembramenti degli altri, ma un altra importante differenza è che da noi sciare è molto più bello.

‘Da imprenditore di Gambarie, aggiungerei chiaramente che la nostra montagna in quest’ultimo periodo è fortemente penalizzata da quest’ultimi decreti governativi, che azzerano tutti i programmi e pacchetti turistici promossi per affrontare la nuova stagione invernale. Punto primo è la limitazione territoriale che costringe l’utenza a disertare Gambarie, perchè la fascia che caratterizza la nostra Regione non permette il flusso turistico al di fuori dei comune di residenza o domicilio. Tanto sta costringendo la nostra cittadina ad essere disertata dall’utenza. Mi chiedo dove sta la differenza tra una fila agli impianti e una fila in un centro commerciale affollatissimo e dove gli spazi sono ristretti. La differenza esiste, ma non l’hanno capita perchè ritengono che le persone possono farne a meno di una sciata. Ma chi abita in montagna lo sa benissimo che la montagna è tanto sacrificato lavoro per farla vivere delle proprie ricchezze e risorse.
Gli addetti e gli interessati anche delle seconde case non sono pochi. Cosi si azzera tutto’ conclude Perri.

‘Far riprendere l’economia’

gambarie pista artificiale

“Gambarie in questo periodo sta vivendo uno dei periodi più neri della sua storia. Abbiamo i progetti, come dice il Sindaco Malara, ma con queste limitazioni non abbiamo speranze. Noi abbiamo bisogno di viverla e voi avete necessità di venirci. Il Comune e le Regione dovrebbero essere portavoce di tutte queste contraddizioni appunto per eventualmente risanarle e far riprendere l’economia della zona”.