Gestione rifiuti, la decisione del Tar Calabria fa scattare nuovamente l'emergenza?

Quali le soluzioni possibili? Al momento, la più concreta è quella di trasportare i rifiuti all'estero

Quattro mesi di tempo per trovare una soluzione. La decisione del Tar riguardo la gestione dei rifiuti e il ricorso proposto da Sovreco (gestore dell’unica discarica ancora attiva in Calabria, a Crotone) rischia di far scattare nuovamente l’emergenza nei prossimi mesi.

Reggio Calabria è spettatrice più che interessata della vicenda, nell’area metropolitana infatti già nelle scorse settimane l’emergenza rifiuti aveva fatto scattare l’allarme e spinto l’assessore Muraca nell’individuare Motta San Giovanni come possibile soluzione.

“Le difficoltà relative alla raccolta della differenziata nascono dalla diminuzione del conferimento dell’impianto di Siderno, Cosenza e Vazzano. Bisogna lavorare in sinergia con la Regione Calabria, e in quest’ottica sta facendo bene il sindaco di Motta San Giovanni, l’impianto di Motta sarebbe fondamentale per risolvere l’emergenza”, le parole dell’assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici.

Adesso arriva la decisione del Tar Calabria che ha accolto il ricorso della Sovreco, in una battaglia che da tempo va avanti con la Regione Calabria. Lo scorso febbraio i giudici amministrativi avevano rigettato la richiesta di sospensiva avanzata dalla società affermando “l’interesse pubblico alla non interruzione del servizio”.

Per evitare la paralisi del sistema, però, il Tar ha fissato la sospensione cautelare a partire dal primo luglio. Per quella data, dunque, dovrà essere pronta una soluzione alternativa a Crotone.

Quali le soluzioni possibili? Al momento, la più concreta è quella di trasportare i rifiuti all’estero con un aumento dei costi sulla tariffa per i cittadini contribuenti.