Gli italiani si sono buttati sul gioco online negli ultimi mesi, ma durerà?
I calabresi infatti spendono ogni anno nel gioco ben 575 euro a testa
11 Agosto 2020 - 16:53 | Comunicato
Il mondo è stato colpito da una pandemia senza precedenti, che ha costretto buona parte della popolazione mondiale in casa, vietando gli spostamenti anche minimi e congelando molte attività economiche.
Moltissimi settori hanno sofferto di questa situazione che non ha risparmiato quasi nessuno ambito, con industrie intere come il turismo, la ristorazione, il trasporto aereo e molte altre che hanno chiuso per almeno 2 mesi. E il settore del gioco non è escluso visto che tutti i casinò tradizionali e le altre sale da gioco e per le scommesse sportive sono stati chiusi per gli stessi motivi d’emergenza sanitaria.
Questo, se da una parte ha messo a dura prova le attività di gioco più classiche – come lotterie, casinò di terra, VLT, bookmaker tradizionali e via dicendo – sembra aver dato una notevole spinta a quelle online. Molti giocatori che erano abituati a fare le loro puntate in questi luoghi si sono risolti a farle su internet, nei casinò e nei bookmaker online.
Durante la pandemia, il link del casinò ha ormai sostituito la porta di ingresso della sala da gioco e il clic la sua chiave. In effetti la facilità di accesso ai casinò online è già di per sé un argomento solido che aveva convinto negli ultimi anni milioni di giocatori, ma quando si aggiungono delle condizioni straordinarie come queste, diventano chiaramente imbattibili, e i dati lo confermano.
Questa tendenza a una maggiore propensione al gioco online è confermata anche da Luigi Conti, capo redattore del portale di gioco roulette-on-line.it. Abbiamo contattato Luigi per avere una sua opinione sul tema, ed effettivamente ci conferma quello che pensavamo: durante il lockdown c’è stato un incremento insolito del traffico verso il suo sito, segno che tanta gente si è convertita al gioco online, particolarmente in Calabria, che è una delle regioni con la più alta spesa procapite in rapporto al salario medio. I calabresi infatti spendono ogni anno nel gioco ben 575 euro a testa. La tecnologia smartphone e l’ampliamento della rete internet hanno contribuito allo sviluppo del gioco online, e sempre più gente scommette e gioca dal proprio smartphone o tablet.
Nonostante una ripresa positiva dei casinò di terra e delle altre sale slot dopo la fine del lockdown, sembra che i giocatori preferiscono comunque il gioco online. I motivi sono diversi: il primo è certamente la sicurezza nei confronti dei nuovi contagi, che continuano ovunque nel mondo. Il secondo è un motivo economico, dato che giocare online permette di risparmiare parecchio visto che non bisogna spostarsi da casa, e inoltre in rete è persino possibile giocare gratis. Inoltre, i servizi di assistenza dei casinò online, la cura nella scelta dei software usati da parte dei casinò, la licenza, i vari bonus di benvenuto che non si trovano in un casinò di terra costituiscono altri motivi seri e validi che mettono il giocatore al suo agio e lo fanno sentire in sicurezza anche in rete.
Ora le sale da gioco tradizionali si chiedono se saranno in grado di riconquistare i giocatori passati all’online. Chi lo sa. Quello che è certo è che il gioco online è qui per restare.