HuaweiGate: flop della procura belga, caso unico nella storia. Princi: ‘Passo indietro in 24h’ – VIDEO
Grande abbaglio della Procura federale belga. L'on. Princi spiega ai nostri microfoni cosa è successo, in ogni dettaglio: 'A quella cena non ero presente'
23 Maggio 2025 - 18:02 | di Vincenzo Comi

Si archivia definitivamente il caso che ha coinvolto l’eurodeputata reggina Giusy Princi.
La procura del Belgio ha prima chiesto la revoca dell’immunità, per poi tornare indietro, fare ‘mea culpa’ e ritirare tale assurda richiesta. Proprio i giudici della procura federale belga sono incappati in un errore gravissimo avanzando la richiesta nei confronti della Princi, nel fascicolo ‘HuaweiGate‘, lo scandalo sulla presunta corruzione di politici per favorire il colosso cinese.
L’accusa? Aver partecipato a un incontro sospetto a Bruxelles, più esattamente ad una cena di lobbisti. Ma in realtà l’eurodeputata reggina si trovava da tutt’altra parte e decisamente in tutt’altro contesto. Giusy Princi si trovava a Reggio Calabria, alla recita scolastica della figlia. Nel corso dell’ultima puntata di Live Break l’eurodeputata ha voluto chiarire ulteriormente la sua posizione:
“Sono venuta a conoscenza del caso la settimana scorsa quando sono stata informata del fascicolo che mi riguardava nonchè dei motivi che la procura contestava chiedendo la revoca dell’immunità insieme a quella di altri deputati. Si contestava la partecipazione ad una cena a Bruxelles ma la stessa procura ha da subito usato il condizionale evidenziando di non essere certa che fossi io presente oppure un’altra persona”.
Un chiaro ed evidente errore di persona che però ha allarmato e ha messo in cattivissima luce l’on. Giusy Princi, finita sulle prime pagine di tutti i giornali nazionali ed internazionali. Un corto circuito dovuto probabilmente al fatto che, la stessa Procura, non potendo provvedere agli accertartamenti, essendo l’on. Princi coperta da immunità parlamentare, proprio per poter indagare, ha chiesto la revoca dell’immunità.
“Ho esibito, grazie al lavoro dei miei legali, una copiosa documentazione e ho preteso che la Procura la potesse acquisire – continua l’on. Princi – affinchè dichiarassero il loro errore perchè io a quella cena non ero presente”.
La vicenda assume un significato notevole se pensiamo che si tratta di un caso unico e storico, come la stessa eurodeputata reggina sottolinea:
“E’ stata la presidente Metsola che, annunciandomi la bella notizia telefonicamente, ha inteso evidenziare come sia stata la prima volta in assoluto che la Procura ritiri un proprio provvedimento e nel giro di 24 ore – spiega a Live Break Giusy Princi – Questo non può che determinare una svolta di carattere storica perchè va ad indebolire quelle indagini fumose condotte dalla procura belga. Molti colleghi stanno rivendicando alcune lacunosità della indagini della Procura”.
Intanto in questi due giorni un vero bagna di affetto ha travolto l’on. Giusy Princi. L’ex dirigente scolastico, già vicepresidente della Regione Calabria.
“E’ stato importante l’affetto dei tanti amici, tra colleghi e cittadini. E’ stato importante ricevere centinaia e centinaia di messaggi nel momento stesso in cui venivo incolpata. Nessuno ha dato credito alle posizioni a mio carico – conclude l’on. Princi – Il bagno di affetto mi ha aiutato a mantenere la lucidità nel gestire al meglio la situazione. Ringrazio tutti per i messaggi a cui risponderò nei prossimi giorni”.