Iacopino: ‘Sfide storiche e la scaramanzia di Massimino’. Intanto atti ingiuntivi per il S. Agata…
15 Marzo 2018 - 11:57 | di Michele Favano

Sfide che hanno segnato un’epoca quelle tra Reggina e Catania. Rivalità storica tra le due tifoserie negli anni in cui si battagliava nei campi polverosi della serie C, con i rossoazzurri a prevalere spesso sugli amaranto, in modo particolare al vecchio Comunale. Di quella Reggina, ma anche di quella attuale ne parla l’ex segretario Franco Iacopino: “Anche a Catanzaro doveva essere sconfitta, invece la Reggina ha vinto, perché il calcio non smette mai di sorprendere. La trasferta è proibitiva, ma il collettivo di Maurizi, per abilità, fortuna e saperci fare, ha dimostrato di poter centrare il risultato”.
Poi un passaggio su quelle indimenticabili sfide degli anni settanta: “La Reggina in casa non vinceva mai. Massimino con la sua squadra faceva tappa all’Hotel Excelsior e dalla sua stanza in ascensore, come da rituale, piombava nella sala dove la quadra era impegnata per la riunione tecnica. Toccava i giocatori uno per uno convinto di trasmettere loro un fluido vincente. Era una serie C diversa”.
Sempre secondo quanto riferisce il quotidiano Gazzetta del Sud, “il mancato rispetto di alcuni versamenti dell’affitto per l’uso del S. Agata, ha fatto scattare gli atti ingiuntivi da parte della curatela fallimentare. La Reggina avrebbe versato solo qualche mensilità, di qui il provvedimento pur dopo vari rinvii.
Il presidente Praticò avrebbe chiesto un incontro al presidente della prima sezione civile del tribunale, Giuseppe Campagna, di cui fa parte l’ufficio fallimentare della vecchia Reggina Calcio, procedimento in ordine al quale sono stati nominati i curatori Fabrizio Condemi e Massimo Giordano”.