Il CIS presenta "La filosofia della danza come stile di vita"

Nata come “istinto primordiale” e considerata “magica”, la danza si perfezionò a partire dalla preistoria, e assunse presto una grande importanza

La filosofia della danza come stile di vita: fusione tra anima e corpo” è il titolo dell’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria.

QUANDO

L’iniziativa avrà luogo mercoledì 20 marzo 2019, alle ore 18:00, presso il Salone della chiesa di San Giorgio al Corso, “chiesa degli artisti”.

PARTECIPANO

Dopo il saluto di don Antonio Cannizzaro, sacerdote della chiesa di S. Giorgio al Corso, interverranno il prof. Antonino Monorchio, docente di Psicologia Sociale presso l’Università per Stranieri “D. Alighieri” di Reggio Calabria, e la dott.ssa Sabrina Versaci, Scienze politiche, Maestro Tecnico Federale di Danze Standard e Latino-americana.

“La danza è la madre delle arti”, così la descrive Curt Sachs:

“Eruzione di forze represse, estasi del corpo che fa l’uomo partecipe dell’aldilà, del mondo dello spirito e di Dio”.

Nata come “istinto primordiale” e a lungo considerata “magica”, la danza si perfezionò a partire dalla preistoria, assumendo presto una grande importanza nei rituali religiosi. Nell’antica Grecia divenne inoltre protagonista delle rappresentazioni teatrali (a ballare erano i membri del coro) e si diffuse poi nel mondo romano.

Nei tempi moderni la danza si è adattata a ritmi sempre più frenetici e anche il cinema con i film sui diversi generi di danza ha contribuito a fare aumentare il numero degli appassionati a quest’arte. In tutto il mondo i ballerini classici continuano a riempire i teatri, tra le stelle mondiali oggi spicca il nome di Roberto Bolle. Negli ultimi anni sono state riscoperte anche danze “tradizionali” come la tarantella. In attesa di nuove evoluzioni, la certezza è una: la danza fa ormai parte delle nostre vite.