Intimidazione ‘Calabria Motori’, due indagati per l’incendio che ha distrutto la concessionaria
E' stato anche disposto di procedere, nelle forme dell’incidente probatorio, all’estrazione, copia e analisi dei dati presenti nei dispositivi sequestrati
18 Settembre 2025 - 17:28 | di Redazione

Si è tenuta oggi, dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, l’udienza per il conferimento dell’incarico e il giuramento del perito nell’ambito dell’incidente probatorio, richiesto dall’Ufficio di Procura e disposto per l’estrazione e l’analisi dei dati contenuti nei dispositivi mobili e nelle SIM sequestrate agli indagati nel procedimento relativo all’incendio doloso verificatosi lo scorso 8 aprile presso la concessionaria “Calabria Motori”, a Villa San Giovanni.
Dettagli sul procedimento penale
Il procedimento penale, che vede allo stato indagati due soggetti, riguarda gravi ipotesi di reato, tra cui tentata estorsione e incendio doloso aggravato, commessi in concorso con altre persone allo stato non identificate.
L’attività investigativa ha già condotto, nei mesi scorsi, al sequestro di diversi dispositivi elettronici, per i quali il Giudice ha ritenuto necessario procedere con perizia tecnica, finalizzata all’estrazione forense dei dati.
Finalità dell’accertamento
L’accertamento, richiesto dal Pubblico Ministero, è stato ritenuto essenziale per l’individuazione di eventuali ulteriori responsabili.
Con ordinanza del GIP è stato quindi disposto di procedere, nelle forme dell’incidente probatorio, all’estrazione, copia e analisi (messaggi, chat, contenuti multimediali, dati in cloud, ecc.) dei dati presenti nei dispositivi sequestrati, stante la rilevanza dell’accertamento rispetto alle imputazioni provvisorie.
Il collegio difensivo
Il collegio difensivo è composto dall’avvocato Salvatore Cerra (per la persona offesa Emanuele Ionà) e dagli avvocati Alessandro Torrente ed Ettore Aversano (difensori degli indagati).