Jolanda De Rienzo a CityNow: "Reggina, che squadra! Puoi vincere il campionato"

"Il girone C è tosto ma sinora la Reggina mi ha impressionato. Denis? Una garanzia. Mazzarri nella storia". Jolanda De Rienzo si racconta ai microfoni di CityNow

“Mamma mia, che squadra!”. E’ sintetica ma piuttosto eloquente la descrizione che la giornalista Jolanda De Rienzo usa per definire la Reggina di Toscano.

Volto noto della tv e del web (Sportitalia, Rai e Eleven Sports le sue esperienze tra passato e presente), la giornalista campana ai microfoni di CityNow si dice sicura delle qualità della formazione amaranto.

“Anche se è ancora presto per dirlo, credo la Reggina possa avere qualcosa in più rispetto alle altre big del campionato. Mister Toscano ha l’imbarazzo della scelta, sinora la formazione amaranto è quella che mi ha convinto maggiormente.

Denis? Da napoletana lo conosco bene -sottolinea De Rienzo- ed è un lusso per la serie C, appena sarà al 100% della forma troverà spazio e farà bene. Con Reginaldo e gli altri attaccanti di qualità, Toscano può gestire le energie nel reparto avanzato”.

Il Granillo sinora ha lasciato le briciole agli avversari. Reggina capace di fare ‘all in’ tra le mura amiche grazie anche all’entusiasmo dei tifosi amaranto.

“Anche dalla tv, vedere la Reggina al Granillo è sempre un’emozione. I tifosi hanno sempre seguito con passione la squadra, anche nei momenti difficili.

Adesso, grazie ai risultati positivi e alle ambizioni importanti, la presenza al Granillo è sensibilmente aumentata e questo sarà un fattore che potrà incidere in favore degli amaranto”, le parole della giornalista di Eleven Sports.

Da napoletana (e anche per motivi personali) De Rienzo ha avuto modo di conoscere da vicino Walter Mazzari, un’istituzione in riva allo Stretto grazie agli straordinari risultati ottenuti da tecnico amaranto.

“Mister Mazzarri è un gran lavoratore, attento ad ogni dettaglio. Quello che ha fatto alla Reggina, soprattutto con la salvezza da -11, è rimasto nella storia.

Riesce a tirare il massimo dalle sue squadre e la sua carriera lo dimostra. Alle qualità da tecnico -sottolinea la giornalista- abbina le capacità da motivatore e psicologo”.

B2-PLUS

Reggina che lotta ai vertici del girone C con almeno 3-4 big di uguale caratura, che puntano a dare l’assalto alla Ternana capolista.

“E’ un girone estremamente affascinante per il blasone di diverse squadre e la qualità del gioco che si sta vedendo. Io lo definisco ‘B-2 plus’, sembra davvero il campionato cadetto.

La Ternana mi sta impressionando, la ritenevo una buona squadra ma non credevo potesse conquistare con questa autorità il primo posto.

Delusione? Mi aspettavo qualcosa in più dal Catania mentre avevo previsto qualche difficoltà per il Bari. E’ un girone tosto perchè bisogna combattere ogni settimana. Anche le big possono incappare in passi falsi con squadre toste ed organizzate come Potenza, Monopoli e Francavilla”.

La Reggina di Toscano è un mix tra esperienza e gioventù, riassumibile nella coppia Reginaldo-Rivas che sul campo della Paganese hanno assistito Corazza.

De Rienzo sceglie due nomi, in tutta la serie C, come elementi capaci di fare la differenza. “Tra i giocatori esperti dico Castaldo della Casertana, è una garanzia negli ultimi sedici metri e non a caso è il capocannoniere del girone C.

Tra i giovani segnalo Dany Mota della Juventus Under 23, attaccante classe ’98 molto interessante”.

La Juventus dei ‘grandi’ invece è reduce dal big match di San Siro. Di Dybala e Higuain le firme impresse sul derby d’Italia, con sorpasso degli uomini di Sarri nei confronti dell’ex avvelenato Sarri.

“Già da qualche anno si sente parlare di ciclo Juve ai titoli di coda, poi i fatti disegnano uno scenario differente. Conte rappresenta un valore aggiunto per l’Inter e ha già dato conferma per solidità e temperamento. Il Napoli di Ancelotti invece si specchia troppo e in certi frangenti manca di cattiveria agonistica.

Per lo scudetto dipenderà tutto dalla Juventus -conclude De Rienzo- ha qualità superiori alle avversarie e una profondità d’organico che fa paura”.