La Calabria ed il 'destination wedding': una grande opportunità in un mercato in continua crescita

Il nostro territorio presente al The National Wedding Show, in quel di Londra, grazie a Giuliana Longo

Giuliana Longo è il cuore di Wist Wedding Italy Style, events & wedding planner che progetta ed organizza il giorno delle nozze come lo avete sempre sognato curando ogni aspetto tecnico e creativo. Una laurea in lingue straniere, varie esperienze di viaggi, studio e lavoro all’estero, know-how nel settore turismo, eventi e wedding acquisito grazie ad un’esperienza lavorativa di 11 anni in realtà alberghiere di lusso e location per eventi, collaborazioni con grandi maestri in questo ambito, partecipazione a fiere estere tra Lugano, Berlino, Francoforte, Bologna, Madrid e Londra, formazione in master e stage di settore con grandi professionisti, guru dell’event world, ma soprattutto tanta esperienza sul campo e tanta conoscenza di questo mondo degli eventi, bello agli occhi di molti ma che richiede elevate competenze, predisposizione alla cura del dettaglio ed alla pianificazione meticolosa e non lascia spazio all’improvvisazione.
L’unione di tutto ciò consente a Wist di operare nel mercato del wedding tourism in cui spesso i festeggiamenti interessano sempre più giorni oltre a quello del matrimonio, trasformandosi in veri e propri miniviaggi e necessitando di competenze linguistiche, normative, logistiche e turistiche sul territorio.

IL SUD ITALIA ALLA FIERA DEL WEDDING DI LONDRA

Operando nel settore del destination wedding, insieme ad altre sette colleghe che rappresentavano altre zone d’Italia, Wist Wedding Italy Style è stata selezionata per rappresentare il Sud Italia al The National Wedding Show di Londra ed in particolare Puglia, Costiera Amalfitana, Sorrento, Capri, Matera, Calabria e Sicilia.
Il National Wedding Show è la Fiera degli Sposi a Londra dove si presentano prodotti e servizi per un matrimonio perfetto. E’ un appuntamento molto atteso e frequentato, come dimostra il fatto che ha cadenza semestrale e non annuale come accade di solito. Non si tratta di una “tradizionale” fiera sul wedding. E’ un evento con accesso a pagamento da parte dei visitatori che pertanto sono un target ottimale di mercato ed hanno una motivazione in più per finalizzare l’acquisto dei servizi per il loro matrimonio.
Wist ha creato e proposto in fiera Mediterranean Wedding Network, ovvero una rete di fornitori selezionati per dare alle coppie interessate un servizio di qualità a 360°.

UN MERCATO IN CONTINUA CRESCITA

Cinquecento milioni di fatturato e oltre ottomila eventi per 436mila arrivi e 1,5 milioni di presenze. Questi sono stati i numeri del turismo dei matrimoni stranieri in Italia nel 2018.
Secondo i dati rilevati, che hanno evidenziato il 6,8% di crescita sugli arrivi nel Belpaese e il 7,4 sulle presenze, la spesa media per ogni evento è pari a 56.890 euro con una media di 49,6 invitati.
La regione preferita dagli stranieri è stata la Toscana (30,9%), seguita dalla Lombardia, dalla Campania, dal Veneto e dal Lazio, con Sicilia e Puglia in forte ascesa. Le coppie straniere arrivano dal Regno Unito (28,1%), Usa (21,9%), Australia (9,4%), Germania (5,5%) e Canada (4,5%) ma gli sposi provenienti dai Paesi Scandinavi, Indonesia ed Emirati Arabi sono in forte incremento e generano un maggiore impatto economico.

UNA GRANDE OCCASIONE PER LA CALABRIA

“Regioni come la Puglia e la Toscana – afferma Giuliana Longo ai microfoni di CityNow – hanno analizzato il mercato e creato dei prodotti specifici che hanno incrementato i flussi investendo in maniera mirata sulla promozione. Gli sposi scelgono l’Italia per il clima, le tradizioni, l’enogastronomia che sono elementi che ci appartengono e ci contraddistinguono. Siamo certi che la Calabria abbia tutte le potenzialità per entrare in questo mercato con l’aiuto di tutti i professionisti del settore e soprattutto con gli organi competenti regionali. In autunno – conclude – saremo presenti in una rivista di settore internazionale come rappresentanti dei Costal Wedding in Calabria proprio perché ci crediamo”