La Calabria nascosta: una regione tra natura, arte, legalità e storia
12 Novembre 2017 - 15:20 | di Eva Curatola
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La Calabria nascosta, quella che non ti aspetti. La Calabria fatta di canyon naturali, delle buone pratiche contro la criminalità e quella antica e moderna, semplicemente sconosciuta perché non narrata sui banchi di scuola, come invece è accaduto per Auschwitz.
Dalla Riserva naturale regionale delle Valli Cupe di Sersale, in provincia di Catanzaro, vero e proprio paradiso atemporale che possiede un ecosistema da custodire al suo interno al MuSaBa di Mammola fondato dall’artista Nik Spatari e dalla moglie Hiske Maas nel 1986.
E ancora: da Ferramonti di Tarsia, campo di concentramento da dove nessun uomo è stato deportato nei lager nazisti, nessuno è mai stato giustiziato nel 1941 ma dove, però, furono abbattuti 92 cani, al Palazzo della Cultura di Reggio Calabria che ospita 125 capolavori sottratti alla ‘ndrangheta in esposizione permanente: De Chirico, Dalí, Fontana, Sironi, Carrà, Bonalumi, Ligabue.
Una collezione ricca di significato non solo culturale e artistico, ma anche sociale. La Calabria è una terra fertile, ricca di risorse a cui spesso non viene attribuito il giusto valore.
Fonte: Ansa Calabria