Dopo la gioia, lo squallore. Atto vandalico al furgone della Bic Reggio Calabria

Gli atti vandalici non intaccano la gioia dell’A

Gli atti vandalici non intaccano la gioia dell’A.S.D. “R.C. Basket in Carrozzina”. Dalla felicità per i risultati ottenuti in campo con sudore, determinazione e passione, allo sconforto per un gesto che non trova spiegazioni.

Ignobili individui hanno danneggiato i veicoli parcheggiati all’interno del Palapentimele, forando le ruote del furgone rappresentativo della Reggio Bic (concesso in comodato d’uso gratuito dal Comune di Reggio Calabria) e due veicoli appartenenti agli atleti. Atto vandalico prontamente denunciato alle Forze dell’Ordine.

Questa è stata la scoperta della Reggio Bic al ritorno dalle finali, il 7 maggio alle 5 di mattina, dopo 16 ore di viaggio con il Pullman concesso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, che ha permesso alle Reggio Bic di partecipare alle prestigiose final four nazionali. 

“Il dato sconcertante è l’irresponsabilità ed insensibilità di coloro che hanno agito senza pensare minimamente alla gravità delle loro condotte, “abbandonando” dei ragazzi con disabilità nel cuore della notte ed al di fuori dal centro abitato. I nostri CAMPIONI, comunque, hanno affrontato ben altre difficoltà e certamente questa non li ha abbattuti, ma hanno fatto fronte alla situazione con la solita forza d’animo”, dice il segretario della Reggio Bic, Avv. Amelia Eva Cugliandro, che ha seguito gli atleti anche in questa avventura.

Determinate le reazioni dei massimi esponenti del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria. “Massima solidarietà per la società e per gli atleti dinanzi a questa triste vicenda” dichiarano con fermezza il Vice Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Avv. Riccardo Mauro e l’Assessore delegato allo Sport, Giovanni Latella.  Precisa l’Avv. Mauro “Purtroppo, come già avvenuto in passato per il Comune questi episodi si moltiplicano, basti citare quelli riguardanti le giostrine o i beni confiscati, ma oggi è ancor più triste perché hanno coinvolto i nostri atleti che hanno rappresentato la città nelle finali per accedere alla serie A. Spero che dopo la regolare denuncia sporta presto saranno individuati i responsabili di questo ignobile gesto”.

Coach Antonio Cugliandro, ancora scosso per l’episodio, racconta la vicenda ai microfoni di Citynow: “Siamo rimasti tutti esterrefatti. Dopo tante ore di viaggio, la soddisfazione per aver portato Reggio Calabria alle finali nazionali, certo non ci aspettavamo di vedere una scena simile. Nel corso della stagione abbiamo sempre riscontrato affetto e vicinanza da parte della città, un episodio di questo è inspiegabile, ci lascia attoniti. Il primo pensiero -spiega coach Cugliandro- è stato quello di contattare la polizia, il loro intervento è stato rapido e anche umano, li ringraziamo per come hanno gestito quei momenti tristi. Reazione della squadra? I ragazzi sono stati fantastici, cosi come fanno in campo anche in questo caso non si sono persi d’animo, e subito si sono dati da fare per aiutare. Alcuni, all’inizio, pensando a delle ruote sgonfie aveva già preso le pompe che utilizziamo per le ruote delle carrozzine. Purtroppo non era affatto così… E’ un brutto segnale che vogliamo presto dimenticare.”, conclude amaramente Cugliandro.

Una squadra capace di battagliare con le principali realtà nazionali, arrivare alle final four e ottenere il premio Fair Play (coppa dedicata alla memoria del dottor Antonio Maglio, pioniere dello sport paralimpico) viene accolta in questo modo al rientro a Reggio Calabria. Trovare la parole adatte, è maledettamente difficile…