La rete: digital divide e pari opportunità: alla Provincia di RC un convegno in ricordo dell’avv. Giorgio Rognetta


di Vincenzo Comi – In memoria dell’avvocato reggino Giorgio Rognetta, precursore della firma digitale e del processo telematico, il comitato Pari Opportunità, unitamente all’ordine degli avvocati di Reggio Calabria e con il patrocinio morale della consigliera di parità regionale avv. Maria Stella Ciarletta Pinneri e del circolo dei giuristi telematici, si è tenuto nella serata di ieri all’interno del palazzo della Provincia il convegno aperto alla cittadinanza dal titolo “La rete: digital divide e pari opportunità”.
All’incontro, moderato dall’avv. Giusy Alecci, presidente del comitato di pari opportunità, hanno partecipato l’avv. Fabrizio Cigillò, l’avv. Monica delle Donne, la dott.ssa Natina Pizzi, e l’avv. Francesca Panuccio Dattola.
“L’avv. Rognetta mi ha coinvolto nello studio dell’informatica giuridica di cui è stato un precursore a livello nazionale – spiega l’avv. Fabrizio Sigillò, referente informatico e socio del circolo giuristi telematici – L’appuntamento di oggi rinnova il ricordo di Giorgio nella sua città dove forse non è stato abbastanza conosciuto a differenza di quanto lo era a livello nazionale. Con lui abbiamo passato oltre 20 anni di studi sulla materia ed oggi i suoi approfondimenti restano affidati ai libri.”
L’avv. Rognetta si interessava principalmente di disabilità e divari digitali e quindi dell’utilizzo di strumenti elettronici ed informatici in contesti patologici legati a difficoltà visive. Morto prematuramente il 30 agosto 2014, è stato un faro nello sviluppo dell’informatica e della telematica giuridica. Decisivi i suoi scritti sull’informatica giuridica e sull’accessibilità informatica e fondamentale è stato il suo contributo nel superamento del Digital Divide per le persone affette da deficit visivo.
“Il processo telematico rappresenta un nuovo modo di gestire lo studio, la professione forense ed il deposito degli atti nei processi civili – continua l’avv. Sigillò – Con il processo telematico si elimina il legame fisico tra l’avvocato e l’ufficio in quanto si entra virtualmente negli uffici giudiziari. Purtroppo ci sono molti avvocati che hanno difficoltà ad interagire con gli strumenti informatici. Ci sono difficoltà di approccio al sistema di procedura da parte degli avvocati più anziani ma non solo. Il processo telematico può esser visto come un nemico difficile da affrontare perché comporta la conoscenza degli aspetti più elementari.”
Tra i relatori dell’incontro anche Giovanni Battista Gallus, presidente nazionale del ‘Circolo Giuristi Telematici’, che ha introdotto la figura dell’avvocato reggino Rognetta.
“L’avv. Rognetta è stato uno dei fondatori del circolo dei giuristi telematici. Ha avuto il grandissimo merito di intuire lo sviluppo della telematica giuridica – ricorda l’avv. Gallus – Tutto quello che ha scritto negli anni ’90 è ancora attuale e anzi oggi l’informatica è diventata l’architrave della professione forense.”
Di particolare importanza l’intervento della prof.ssa Panuccio che ha relazionato sul rapporto tra la disabilità e le nuove tecnologie.
“L’incontro di stasera vuole ricordare le figura di Giorgio Rognetta che fa parte della grande famiglia dei navigatori in rete – spiega l’avv. Panuccio – Dal 2004 ad oggi sono fatti molti passi in avanti. Il mondo del web non può essere considerato un ostacolo per i diversamente abili ma un’opportunità. Se la disabilità viene intesa come il frutto di una responsabilità sociale questi strumenti tecnologici possono aiutare il diversamente abile a prendere consapevolezza della sua uguaglianza. In questo momento è interessante l’utilizzo ed il rapporto dei social. Twitter, youtube e facebook hanno realizzato una serie di programmi sperimentali nei quali i diversamente abili trovano oggi una collocazione precisa.”