L’associazione Anassilaos promuove l’incontro sul tema “Gli emigranti a Reggio Calabria”


Promosso dalla Parccocchia di San Giorgio al Corso e dall’Associazione Culturale Anassilaos si terrà martedì 25 novembre alle ore 19,15 presso la Chiesa di San Giorgio al Corso l’incontro sul tema “Gli emigranti a Reggio Calabria” che affronterà la complessa problematica dei viaggi della speranza – che in molti casi sono divenuti viaggi della disperazione – dei tanti uomini, donne e bambini che fuggono dai propri paesi in guerra verso l’Italia, avamposto naturale dell’Europa, alla ricerca di pace e sicurezza.Reggio Calabria, che nei secoli è stata crocevia e punto di incontro – e talora anche di scontro – dei numerosi popoli mediterranei, nonché approdo di tutti coloro che navigavano verso Roma, come dimostrato anche dalla sosta dell’Apostolo Paolo, nell’anno in corso  è stata al centro degli sbarchi dei migranti salvati dalla Marina. Anche Reggio dunque ha vissuto la realtà e l’impatto della presenza di tante migliaia di  profughi nel proprio territorio e ha dovuto affrontare un insieme complesso di problemi organizzativi risolti grazie alla collaborazione e alla sinergia  delle istituzioni, dalla Prefettura al Comune, dalle Forze dell’Ordine fino ai volontari senza la cui opera tale grande sforzo non avrebbe potuto cogliere  i positivi risultati che pure ha raggiunto. A parlare della emigrazione a Reggio Calabria, delle sue prospettive e dei suoi sviluppi, dopo il saluto di Don Nuccio Santoro, Parroco della Chiesa di San Giorgio  e di Stefano Iorfida, Presidente di Anassilaos, saranno proprio coloro che in prima persona, in questo anno, hanno vissuto una esperienza ad un tempo dolorosa e insieme ricca di umanità.Innanzi tutto  Padre Bruno Mioli, Direttore Ufficio Diocesano Migrantes poi Bruna Mangiola, Coordinatrice Diocesana Migranti, il medico Enzo Romeo, insieme a tutti gli  altri sanitari sempre in prima fila nell’opera di soccorso e di cura, infine  Giovanni Fortugno della Comunità Don Benzi. L’incontro sarà aperto dalla  proiezione di un breve      video  curato da  Alessandro Azzarà.  click

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