Un pezzo d’America arriva in Italia, passando per la Calabria. Da oggi le famose caramelle Kizandy sono in distribuzione nella nostra regione, pronte a conquistare con il loro gusto e i loro colori un mercato tutto nuovo che potrebbe rivelarsi perfetto per il successo dei mitici bonbon made in Usa. Distributore esclusivo per l’Italia è Caffè Guglielmo, tra le più importanti realtà imprenditoriali del sud Italia che produce e commercializza i suoi prodotti nel settore domestico e nel settore Ho.Re.Ca.
Le Kizandy, nate da un’idea di Brian Schroeder, un giovane imprenditore dell’Ohio, hanno conquistato gli Stati Uniti già nel 2010 e oggi sono distribuite in 40 Paesi e prodotte in 12 gusti tutti naturali senza conservanti né coloranti: al mango, limone, ciliegia, lampone, mela verde, cannella, mandarino, liquirizia, melograno, tè, pesca e anguria. Nel catalogo della Kizable, l’azienda che le produce, ci sono anche perle di cioccolato e mentine sugar free con massimo 5 calorie. Al top anche il packaging già premiato per il suo innovativo design: scatoline in metallo con, in rilievo, enormi labbra colorate in base al gusto delle caramelle.
La distribuzione avrà una prima fase di test nei Guglielmo Store e in 50 punti vendita della Calabria per poi espandersi su tutto il territorio nazionale.
Il colpo di fulmine tra Caffè Guglielmo e le Kizandy è avvenuto a maggio 2016 al Sial di Shanghai, tra le più importanti vetrine internazionali del food & beverage a cui partecipano ogni anno oltre 3200 espositori da tutto il mondo. A scovare le Kizandy ci ha pensato Daniele Rossi, che insieme allo zio Roberto Volpi e al cugino Matteo Tubertini guida Caffè Guglielmo.
«Quando ho assaporato per la prima volta le Kizandy me ne sono innamorato – spiega Rossi –. Il primo pensiero è stato quello di portarle subito in Italia. Prima ho invitato l’ideatore Brian Schroeder in azienda a Copanello e poche settimane dopo sono andato personalmente a Taipei per vedere i 10 punti vendita Kizandy e firmare il contratto. Era un progetto, oggi è realtà».