LFA Reggio Calabria: non si doveva perdere, per una serie di motivi

E' necessario adesso accelerare i tempi per l'acquisizione di un attaccante, serve come il pane

Un pubblico da categoria decisamente superiore, non basta alla LFA Reggio Calabria per evitare la prima sconfitta stagionale che arriva dopo due sole giornate di campionato. Peccato, si erano creati i presupposti migliori per una domenica che si sperava potesse regalare la prima soddisfazione, dopo le tantissime amarezze vissute negli ultimi mesi dai tifosi amaranto. Troppo lontana da una condizione fisica accettabile la squadra di Trocini e l’aver affrontato subito la capolista non sono stati certamente elementi favorevoli, tutt’altro. Ai ragazzi amaranto non è mancata la buona volontà, ma di fronte ad una compagine più attrezzata, esperta e atleticamente più preparata, non si poteva fare di più, o forse si. Nel senso che nonostante le numerose problematiche la LFA Reggio Calabria era riuscita anche a rientrare in partita dopo il colpo subìto in chiusura di primo tempo con la zuccata di Maggio. Il reggino Barillà su calcio di rigore aveva portato l’incontro in parità, ma l’errore di Ricci, entrato da poco, non solo ha consegnato al Siracusa il gol della vittoria, ma svuotato psicologicamente un gruppo che già fisicamente non aveva più moltissimo da dare.

L’arrembaggio finale è stato poco convinto e scarsamente incisivo anzi, nonostante l’uomo in meno nei minuti finali, gli aretusei hanno sfiorato la rete del 3-1. Impegno, volontà e qualche sprazzo di bel gioco al momento non sono sufficienti, in più l’assenza di un attaccante vero in questa categoria fa la differenza. Oggi la società è costretta a ridurre i tempi di attesa per l’acquisizione di un centravanti, necessario come il pane, soprattutto dopo l’infortunio di Rosseti per il quale si attende di conoscere l’entità. Al ciclo terribile di ottobre ci si voleva e doveva presentare in maniera diversa, perché a conclusione dello stesso, il pericolo altissimo è quello di essere già lontani dalla parte più alta della classifica dopo poche giornate e, alibi a parte, questo potrebbe incidere sull’eventuale seguito ed interesse che la squadra può avere nel prosieguo della stagione. Con il Siracusa, non si doveva perdere, per i motivi che abbiamo elencato, aggiungendo che un eventuale risultato positivo avrebbe alimentato quell’entusiasmo in parte ritrovato anche in quella che è stata la sottoscrizione di abbonamenti che, adesso, rischia una brusca frenata.