'Liberi di Scegliere', la preside Princi a CityNow: "Di Bella? Un Giudice rivoluzionario"

Giuseppina Princi, dirigente del Liceo Scientifico reggino 'L. da Vinci', manifesta il proprio entusiasmo prima dell'incontro tra Roberto Di Bella ed i suoi studenti

Un incontro che ha emozionato e stimolato i tanti ragazzi del liceo scientifico reggino ‘Leonardo da Vinci‘ ad una riflessione seria e partecipata. La maggior parte dei presenti, all’interno dell’aula magna dell’istituto, ha infatti guardato la fiction di Rai UnoLiberi di Scegliere‘, ponendosi nel proprio intimo, dubbi, riflessioni e considerazioni che hanno sollevato non pochi confronti nelle aule della struttura scolastica. La mattinata di oggi ha visto protagonista il presidente del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, ispiratore del film, che ha dialogato con i numerosi studenti.

Di seguito le parole della dirigente Giuseppina Princi, che ha immediatamente accolto l’invito di Di Bella, promotore dell’incontro.

Una giornata importante per i nostri studenti che si lega alle numerose iniziative che abbiamo già avviato da diversi anni con il Tribunale dei Minorenni, con la Procura ed il Tribunale di Reggio Calabria. La nostra scuola promuove gli incontri con i magistrati in modo da consentirgli di incidere sulla formazione etica dei nostri studenti. Oggi abbiamo l’onore di confrontarci con il presidente Di Bella a poche ore dalla visione del film Liberi di Scegliere. Un’opportunità per i nostri ragazzi di conoscere un giudice rivoluzionario che sta fortemente lottando per garantire un’opportunità ai ragazzi che vivono situazioni di disagio. Il presidente Di Bella offre la possibilità ai tanti giovani in difficoltà, di essere accolti in realtà diverse e migliori con un programma di formazione particolare mettendoli nelle condizioni di scegliere vivendo un’alternativa fatta di valori. Siamo contenti e fieri di stare vicino, come comunità educante, alla rivoluzione portata a compimento dal presidente Di Bella. Ritengo che la scuola abbia un ruolo determinante perchè rappresenta un’agenzia educativa, pronta a formare la coscienza etica dei ragazzi.