I Litfiba dedicano il brano “Maria coraggio” alla testimone di giustizia Lea Garofalo

di Federica Geria - La storica band Litfiba torna

di Federica Geria – La storica band Litfiba torna in scena, dopo quattro anni, con un nuovo album ricco di inediti, dal titolo “Eutopia”.

Piero Pelù, leader della band spiega che il nuovo disco “è un bel luogo, per chi non si arrende mai”. Il titolo infatti è il manifesto di un benessere possibile, ma sintetizza anche tutta la storia musicale del gruppo, miscelando puro rock con atmosfere psichedeliche e dark.

All’interno del nuovo lavoro è presente il singolo “Maria coraggio” prodotto da Piero Pelù e Ghigo Renzulli, che parla della storia di Lea Garofalo, coraggiosissima donna e testimone di giustizia, che decise di ribellarsi alle faide della sua famiglia e del suo ex compagno, e pertanto divenne vittima della ‘ndrangheta. Lea venne infatti uccisa nel 2009 e dopo la sua morte, il suo cadavere venne crudelmente dato in fiamme.

“È la storia dura di una donna che si ribella al clan ‘ndranghetistico di famiglia, diventa collaboratrice di giustizia, vive in un programma di protezione speciale e poi viene tradita dalla stessa famiglia che la uccide barbaramente” – dichiara Pelù su Virgin Radio – “È una storia terribile, Lea Garofalo è una donna rock in maniera esponenziale, noi in confronto siamo veramente dei boy scout. E come lei è la figlia Denise che saluto e spero ci stia ascoltando. Ciao Denise, siamo con te”.

“Maria coraggio” è un brano forte e ricco di significato, che vuole trasmettere il coraggio di una donna e la sua irrefrenabile voglia di cambiare le cose, che l’hanno spinta a opporsi alle dinamiche mafiose. Un brano che dimostra che anche se la ‘ndrangheta l’ha uccisa, di certo non ha ucciso il suo messaggio di ribellione, che ancora oggi si fa sentire.

TESTO di “Maria Coraggio” – Litfiba

“Tic toc, tic toc, Maria si sveglia, la notte è lunga e vede tutto diverso… Tic toc, tic toc nuovi orizzonti nuove luci e nuove unghie più forti.

Rompe la gabbia, Maria è una guerriera, mastica sabbia oltre la frontiera…

E danza, Maria danza, Maria danza, Maria danza nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza, danza e danza, ma Maria danza ma, sull’arroganza ma, la gente è stronza, stronza, stronza, ha memoria corta, fa violenza sorda ma Maria danza, danza…

lei è Maria ribelle Maria ribelle vuol vedere il rovescio di tutte le cose e delle persone, Maria coraggio ci crede e ci prova a lottare i fantasmi, a lottare la piovra… Rompe la gabbia, Maria è una guerriera, mastica sabbia oltre la frontiera…

E danza, Maria danza, Maria danza, Maria danza nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza, nella sua stanza, danza e danza, ma Maria danza ma, sull’arroganza ma, la gente è stronza, stronza, stronza, ha memoria corta, fa violenza sorda ma Maria danza, danza… lei è Maria ribelle, lei è Maria coraggio.

E danza, Maria danza, Maria danza, Maria danza nella sua stanza, nella sua stanza sull’arroganza, Maria canta, Maria canta”.

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