Locri, assolto perchè “il fatto non sussiste” il medico Bernardo Abenavoli
Finisce così l’inferno, durato cinque anni, per il medico del Pronto Soccorso di Locri Bernardo Abenavoli, accusato di omicidio colposo
03 Luglio 2025 - 17:34 | Comunicato Stampa

Assolto perché il fatto non sussiste. Finisce così l’inferno, durato cinque anni, per il medico del Pronto Soccorso di Locri Bernardo Abenavoli, accusato di omicidio colposo per la morte del signor C.F. avvenuta il 20 Aprile del 2020 e di varie ipotesi di falso, tra cui la soppressione della cartella clinica e di avere indotto in errore la collega per averle chiesto di alterare certificati. Martedì 2 luglio la sentenza di assoluzione con formula piena pronunciata dal Dottore Robertiello del Tribunale Penale di Locri in sezione monocratica pone fine alla vicenda giudiziaria.
Soddisfatto l’avvocato difensore Aurelio Leuzzi, del foro di Reggio Calabria, che dichiara: “il dottore Bernardo Abenavoli, oggi medico del Pronto soccorso di Melito Porto Salvo, era del tutto estraneo alle ipotesi di reato che gli sono state contestate e lo abbiamo dimostrato. L’assoluzione con formula piena soddisfa pienamente la nostra difesa. Ma resta il dolore umano e la necessità di una maggiore attenzione da parte degli Uffici della Procura nella valutazione delle notizie di reato in materia, perché si rischia che sulle scrivanie dei medici ospedalieri ci siano più procedimenti penali che cartelle cliniche”.