Locride - Il volontariato sposa la prevenzione grazie ai "Volontari Vagabondi"

L’azione di volontariato sposa il progetto della

L’azione di volontariato sposa il progetto della prevenzione oculistica  effettuata tra la gente. Il progetto sostenuto da Fondazione Con il Sud denominato “Volontari Vagabondi “ con la disponibilità del medico oculista volontario Dott. Roberto Polito, presidente del Circolo della Locride Medici in Africa, inizia nel territorio della costa jonica reggina uno screening di prevenzione della retinopatia diabetica, delle maculopatie e delle vasculopatie.

Un viaggio che partirà da Ardore marina,per poi continuare a Monasterace e proseguire con altre tappe nel comune di Camini ed in altri centri della Locride.

L’espansione territoriale si realizza con altri nuovi comuni che si aggiungono ai 14 già coinvolti nel progetto, dimostrando la  sua validità sociale  che riesce a fidelizzare con le consulenze continue ,gli utenti che si rivolgono ai professionisti volontari “Volontari Vagabondi.”

La presa in carico di persone con disagio sociale diventa importante ed è l’arma vincente del progetto dell’associazione Avonid, presieduta da Aldo Maria Franco, che si sta ritagliando uno spazio importante nel contesto della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Sono stato inizialmente coinvolto nel progetto dall’animatrice territoriale di Sant’Ilario,Siderno e Roccella ,la dottoressa giornalista Maria Teresa D’Agostino – afferma il medico oculista dott. Roberto Polito – e sono rimasto affascinato dalla possibilità di essere di aiuto agli altri con la mia professionalità.Da decenni sono medico volontario in Africa e penso che ognuno di noi dovrebbe dedicare anche un solo attimo per comprendere ed aiutare gli altri. Con grande sinergia con la manager del progetto dott.ssa Monica Moscia ,vivo questa splendida avventura di Volontari Vagabondi e sul territorio della Locride espleteremo una bella azione di prevenzione delle malattie oculistiche.”

Sono sempre in cammino i Volintari Vagabondi, perché le strade dell’evoluzione della solidarietà da percorrere, sono sempre le più belle.