Magistrato reggino nominato Procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Roma

La proposta di nomina della dottoressa Giuseppina Latella, già magistrato di Reggio Calabria, è stata approvata all'unanimità

Seduta del Plenum del Consiglio superiore della magistratura del 22 Gennaio 2020.

Conferimento dell’ufficio direttivo di procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma in favore della dottoressa Giuseppina Latella. Si tratta di una proposta che la Quinta commissione del CSM ha licenziato all’unanimità.

Relatore è il consigliere Mancinetti.

La proposta di nomina della dottoressa Giuseppina Latella, posta alla votazione del Plenum del CSM, è stata approvata all’unanimità.

La dottoressa Latella, attualmente procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, già in passato aveva svolto la medesima funzione presso la Procura della Repubblica per il Tribunale dei minorenni di Messina dal 2008, quindi è risultata l’unica candidata tra gli aspiranti ad aver svolto la funzione direttiva specifica da circa undici anni. Nel suo curricolo risalta pure un’esperienza specifica da sostituto procuratore della Repubblica sempre presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria per cinque anni dal 1995.

La V Commissione per gli incarichi direttivi ha evidenziato, nella motivazione dell’eccellenza, il lavoro svolto dalla dottoressa Latella che è stato riconosciuto anche a livello nazionale. Infatti, la dottoressa Latella è stata partecipe di un accordo, il cosiddetto accordo quadro, che è stato stipulato il 1° luglio 2017 presso la Prefettura di Reggio Calabria (Atto pattizio firmato dal Ministro dell’Interno e dal Ministro della Giustizia, dal Presidente della Regione Calabria, dai Presidenti delle Corti d’Appello di Catanzaro e di Reggio Calabria, dai Presidenti dei Tribunali per i Minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria, dai Procuratori della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria), per la realizzazione di percorsi personalizzati di rieducazione e sostegno al reinserimento sociale dei minori e di giovani adulti provenienti e/o inseriti in circuiti di criminalità organizzata.

L’accordo quadro è stato poi sottoscritto anche a Roma presso la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo in data 2 febbraio 2018. Ed è entrato nel protocollo “Liberi di scegliere”. Si tratta di un filone giurisprudenziale che ha coinvolto anche il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria che rappresenta una “best practice” approvata anche all’interno del Consiglio Superiore della Magistratura.