Marina di Gioiosa, un arresto in flagranza di reato: era in possesso di droga e materiale per lo spaccio

Controllo straordinario del territorio nella fascia ionica, centinaia le persone controllate. Il resoconto della Polizia di Stato

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Nell’ambito di servizi straordinari di controllo del territorio, in ottemperanza alle indicazioni impartite dal Questore di Reggio Calabria Salvatore La Rosa, la Polizia di Stato ha effettuato un’operazione di “alto impatto” nel territorio di Marina di Gioiosa Ionica.

Il minuzioso lavoro posto in essere dal personale del Commissariato di P.S. di Siderno, unitamente ad aliquote di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno e ad unità della Polizia Cinofila della Questura di Reggio Calabria, ha prodotto un’intensa attività di polizia giudiziaria nonché un attento monitoraggio del territorio, anche attraverso posti di blocco, realizzati in prossimità degli snodi e delle principali arterie stradali di Gioiosa Ionica.

Controlli e arresto per spaccio di droga

All’esito delle operazioni, centinaia risultano le persone e i veicoli sottoposti a controllo. Plurime anche le perquisizioni locali eseguite dagli operatori impiegati, con l’assistenza di personale della Polizia Scientifica del Commissariato di P.S. di Siderno e con l’ausilio costante dell’unità cinofila, che hanno innalzato il livello tecnico qualitativo degli accertamenti.

La finalità del servizio è consistita nella prevenzione e nel contrasto dei reati di criminalità diffusa e/o predatoria sulla fascia ionica della provincia di Reggio Calabria.

All’esito dell’attività, si evidenzia, in particolare, l’arresto di un soggetto, in flagranza di reato, per reati in materia di stupefacenti. Infatti l’uomo, sottoposto a perquisizione personale e locale, è stato trovato in possesso di circa 250 grammi di sostanza stupefacente del tipo cannabis, nonché di materiale utile al confezionamento e pesatura della sostanza stupefacente e varie banconote di piccolo taglio.

L’arresto effettuato è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale Ordinario di Locri, il quale ha disposto per l’uomo l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Si precisa che il procedimento penale è, attualmente, nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, nei confronti dell’indagato vale il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, come previsto dalla Costituzione Italiana.